E’ importante riconoscere la passata di pomodoro fresca da quella non, ecco i consigli che devi conoscere. Vedrai subito la differenza. Qualcosa di davvero buonissimo.
In passato il pomodoro, o meglio la conserva si faceva esclusivamente nelle casa. Era una sorta di passaggio dalla fine dell’estate all’inizio dell’autunno. In questi ultimi anni difficilmente le famiglie si impegnano in questo lavoro. Ecco quindi che compriamo la passata al supermercato.
Ma come possiamo riconoscere quella fresca da quella non? Ci siamo noi a darvi tutti i consigli del caso. Quindi prendi appunti e la prossima volta che andrai a fare la spesa non ci saranno scuse. Iniziamo subito.
La passata fresca è solamente questa
Fare la passata di pomodoro in casa è completamente un altro sapore rispetto a quella industriale, anche se come in tutte le cose ci sono ottimi prodotti. Unico neo, come possiamo riconoscere quando il prodotto è veramente fresco da quando non lo è? Ricordiamoci che avere una materia prima fresca ci aiuta anche nella riuscita del nostro piatto.
Le passate di pomodoro, ovviamente, sulla loro etichetta hanno tutta una serie di codici che ci possono aiutare. Come prima cosa controlliamo che cosa viene riportato dopo la L di lotto. Ci sono numeri e lettere. Ogni lettera è un anno di produzione J per il 2019, E per il 2020 e U per il 2021, F per il 2022, M per il 2023 e G per il 2024.
Il numero seguente, invece, indica quanto tempo è passato tra la raccolta e quando è stato lavorato il prodotto. Solitamente è un numero compreso tra 190 e 290, ovvero i tre mesi della campagna di raccolta. Ecco quindi che la nostra passata è molto fresca. Se i numeri sono in questo range vuol dire che sono stati stoccati e poi imbottigliati successivamente.
Gli altri numeri indicano quanto era fresco il nostro pomodoro al momento della lavorazione. Ecco quindi che queste informazioni ci aiutano a capire quanto è fresco il prodotto che stiamo utilizzando in casa per il nostro sugo. Molto importante anche saper leggere la provenienza della materia prima.
Cerca bene la dicitura “Origine del pomodoro: Italia” o ancora “Pomodoro 100% italiano”. In questo modo potrai essere certa che sia un prodotto italiano. Controlla anche che il paese di coltivazione e quello di lavorazione siano lo stesso, non lo dare per scontato mai. Anche l’occhio vuole la sua parte come in tutte le cose.
Il colore deve essere vivo, uniforme e senza eccessi, questo indica un buon prodotto. Controlla poi la lista degli ingredienti presenti sull’etichetta. Non ci dovrebbe essere nulla oltre il pomodoro, acido citrico ( è un conservante) ed il sale (sempre senza esagerare). Controlla, per ultimo, ma non meno importante, il tappo della bottiglia.
Se il sottovuoto è bene fatto si sente un click, altrimenti è meglio cambiare prodotto! Adesso che conosci tutte queste informazioni siamo certi che non avrai problemi a scegliere una passato di pomodoro buonissima, quasi quanto quella fatta in casa!