L’uomo dei record. Potremmo definire così Paul Keres, scacchista sovietico ma estone di nascita. E’ sulla sua figura che venne coniato il titolo di “eterno secondo”, poiché considerato universalmente tra i più forti giocatori di scacchi che non hanno conquistato il titolo di campione del mondo. La Banca Centrale Estone lo onorò effigiandolo sulla banconota da 5 corone mentre, quest’anno, il suo profilo appare su una moneta da due euro commemorativa del Paese Baltico. Oltre al profilo strettamente numismatico pochi giorni fa, precisamente il 7 gennaio, si è aggiunto anche quello filatelico. Il suo paese natale ha infatti posto in commercio un francobollo da 0,65 € realizzato dal disegnatore Riho Luuse, con una tiratura di 60.000 copie. Il valore, oltre al volto del campione, è completato da una coppia di scacchi e dalla data di nascita e morte (1916-1975).
Giova ricordare che nella sua carriera partecipò a ben dieci Olimpiadi (tre per l’Estonia e sette per l’URSS) conquistando 12 medaglie d’oro (7 di squadra e 5 individuali), una d’argento (di squadra) e due di bronzo (di squadra). Oltre a questi importanti trionfi vinse il campionato sovietico di scacchi per tre volte (1947, 1950 e 1951) riuscendo a superare o eguagliare, nel periodo in cui fu al suo massimo livello, tra il 1944 ed il 1963, tutti i più grandi maestri di questo sport.