Pieno di benzina, che cosa succede nelle stazioni di servizio in questi giorni. Una situazione sorprendente per milioni di automobilisti.
Ci avviamo ormai a grandi passi alle festività natalizie e di fine anno. Il periodo di chiusura delle scuole e per alcuni fortunati un’occasione per organizzare un viaggio e una breve vacanza. Dunque non saranno pochi gli italiani che approfitteranno di questi giorni per spostarsi su strade e autostrade, raggiungendo città d’arte e luoghi di villeggiatura.
Quindi si prevede traffico in aumento e consumi maggiori per benzina e carburanti in genere. Ma a questi consumi cosa corrisponde? A livello energetico non è certo un momento positivo. Si segnalano aumenti per gas e ed energia elettrica, con la previsione di incrementi in bolletta per i prossimi mesi. E per i carburanti, cosa sta succedendo?
Pieno di benzina, da fare assolutamente quanto prima
Se per gas ed energia elettrica i rincari non mancano, per la benzina e il diesel il discorso è del tutto diverso. Infatti i prezzi dei carburanti hanno raggiunto nel mese di ottobre i minimi da circa 24 mesi e si mantengono bassi rispetto lo scorso anno.
Secondo i dati dell’UNEM (Unione energie per la mobilità,) che riunisce i rappresentanti delle imprese che in Italia operano nel settore petrolifero, gli automobilisti italiani hanno risparmiato nel 2024 complessivamente 2,7 miliardi di euro rispetto al 2023. Ogni famiglia ha speso nel corso dell’anno circa 103 euro in meno.
E tuttora il costo della benzina e del diesel alle stazioni di servizio si mantiene abbastanza basso, nonostante la domanda elevata. Quindi i giorni che precedono le scadenze natalizie sono ancora buoni per effettuare il pieno di carburante alle pompe di benzina e risparmiare una somma discreta. In Italia la vendita dei carburanti è in crescita nel corso del 2024, unico paese in Europa, rispetto agli anni scorsi.
Questo nonostante le inefficienze della distribuzione con marchi e impianti che continuano ad aumentare e molti distributori che hanno una media di carburante erogato molto più bassa della media europea. In Italia la fonte principale di energia si conferma essere il petrolio, con quasi il 40 per cento, mentre è in calo il gas, sotto il 35 per cento. Il peso delle fonti energetiche (idroelettrico e fotovoltaico in particolare) è comunque in crescita a circa il 22 per cento.
A minimi storici il peso del carbone tra le fonti di energia all’1,5 per cento. Per concludere ricordiamo che il prezzo medio settimanale della benzina dal 3 al 9 dicembre è di 1,757 euro al litro, in calo la settimana precedente. Quindi i giorni che precedono le feste si confermano quest’anno i migliori per fare il pieno.