Tutti se lo chiedono, ma in pochi sanno la risposta: perché le patatine in busta sono sempre mezze vuote? Ecco svelata la verità.
Sicuramente ti sarai accorto anche tu mangiando una busta di patatine che questa non è mai riempita fino all’orlo, ma conserva sempre uno spazio vuoto pari a circa la metà della confezione. Ti sei mai chiesto perché?
Al contrario di quanto si possa pensare, non si tratta di avarizia, di una strategia di marketing o, peggio ancora, di una ‘truffa’ finalizzata a spingere il consumatore ad acquistare un altro sacchetto di patatine.
In realtà questo particolare dettaglio rappresenta una tutela per chi mangia le patatine stesse. Sei curioso di saperne di più? Allora non perdere altro tempo e continua a leggere il nostro articolo.
Come abbiamo anticipato, il fatto che i sacchetti delle patatine siano sempre mezzi vuoti non è una casualità, né tanto meno una strategia di marketing o un tentativo di ‘fregare’ il consumatore finale. Al contrario, si tratta di un’accortezza pensata apposta per la soddisfazione di chi compra e mangia il prodotto. In gergo si chiama “slack fill”, vale a dire il cosiddetto “riempimento vuoto” di circa metà confezione di uno snack.
Lasciare la busta di patatine mezza vuota non è una scelta, ma si tratta di un aspetto necessario. Quella che infatti viene inserita nelle buste di patatine non è ‘aria normale’, altrimenti l’ossigeno renderebbe le patatine gommose e mollicce e, quindi, immangiabili. La metà del sacchetto che ai nostri occhi appare vuota, contiene nella maggior parte dei casi azoto. Questo serve a conservare meglio il prodotto e ad evitare il proliferare di batteri.
Al posto dell’azoto è possibile anche utilizzare altri tipi di gas, la scelta dipende dalle singole aziende. In ogni caso, si tratta di un metodo sicuro al cento per cento che non rischia di causare danni alla nostra salute. Piuttosto, è meglio limitare in generale il consumo di spuntini e merendine come le patatine, poiché a lungo andare possono influire negativamente sul nostro corpo e sul nostro benessere.
Possiamo dunque concludere che lo “slack fill” in realtà non è una fregatura, ma una tecnica di confezionamento utilizzata per prodotti come le patatine in busta, a vantaggio del consumatore, in quanto aiuta a conservare lo snack perfettamente croccante e friabile e ne limita la spaccatura durante il trasporto. Lo sapevi?
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