Alle ore 10.15 circa di questa mattina, tramite il numero di emergenza in mare 1530 giungeva alla sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta la richiesta di soccorso da parte di un’unità da pesca di Formia, di lunghezza circa 10 metri, in procinto di affondare a circa 2,5 miglia da Punta dello Stendardo a Gaeta, con una persona a bordo.
La sala operativa della Guardia Costiera inviava sul posto la motovedetta CP 856 specializzata nella Ricerca e Soccorso in mare, il B94 ed il GC A68 unità veloci impegnate in servizio di pattugliamento in mare, rispettivamente della Capitaneria di Porto di Gaeta e dell’Ufficio Locale Marittimo di Formia. Sotto il coordinamento della sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta, i mezzi individuavano il peschereccio ormai semiaffondato a causa dell’enorme quantità d’acqua imbarcata.
Giungeva in zona anche un’altra unità da pesca per partecipare alle operazioni di soccorso.
La motovedetta CP 856, messo in salvo il malcapitato pescatore (sessantenne di Formia), tentava con mezzi di aspirazione acqua (pompa barellabile in dotazione alla motovedetta), di riportare in galleggiamento l’unità da pesca, ma ogni tentativo risultava vano a causa delle ormai condizioni critiche dell’unità, che dopo qualche minuto affondava su un fondale di profondità circa 43 metri.
Il pescatore, in buono stato di salute sebbene molto provato per l’accaduto, è stato trasportato a bordo della motovedetta CP 856 in Capitaneria di Porto per gli accertamenti di rito.
Sono in corso indagini della Guardia Costiera, per ricostruire la dinamica dell’incidente.