È solamente uno lo spumante che si salva sui 12 presi in esame da un test che ha evidenziato la presenza di pesticidi nel vino.
Da diversi anni l’uso di pesticidi nel settore della viticoltura è al centro di un acceso dibattito, che ne sottolinea i rischi per i consumatori. I prodotti chimici vengono utilizzati per impedire che infestazioni e malattie possano intaccare il raccolto, tuttavia il loro impiego ha delle conseguenze negative sull’ambiente e sulla nostra salute. Un recente test ha evidenziato la presenza di agrofarmaci in una bevanda alcolica molto popolare nel periodo natalizio: lo spumante.
Accompagnamento per eccellenza durante i pranzi e le cene di Natale, come anche a Capodanno, lo spumante è considerato un classico. Tuttavia, un’indagine effettuata da Il Salvagente ha puntato l’attenzione sull’ampio ricorso a pesticidi nella coltivazione della vite. Il test ha analizzato 12 varietà di spumante, concentrandosi su uno dei marchi italiani DOGC più apprezzati e rinomati a livello internazionale.
I risultati della ricerca, purtroppo, sono preoccupanti. Se da un lato è stata riscontrata un’assenza di glifosato – erbicida molto utilizzato nelle vigne che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha segnalato come probabile cancerogeno -, dall’altro sono state trovate fino a 9 tracce di agrofarmaci all’interno di una sola bottiglia.
Pesticidi nello spumante, il risultato del test è allarmante: a salvarsi è solo una bottiglia
Protagonista dell’indagine de Il Salvagente è lo spumante Asti, un’eccellenza italiana conosciuta in tutto il mondo. Dal test è emerso che la maggior parte delle bottiglie contengono diverse tracce di pesticidi: questi sono soprattutto fungicidi, in quanto i funghi rappresentano una delle principali insidie nella coltivazione della vite – a causa della combinazione di siccità e pioggia.
Oltre ai pesticidi contro i funghi parassiti (tra i quali spiccano prodotti chimici dannosi per l’organismo e per l’ambiente), è ricorrente l’uso del discusso insetticida flupyradifurone. A salvarsi, tra le 12 bottiglie prese in esame, è stata solamente una. Ovvero l’unica varietà ad aver superato il test risultando priva di pesticidi. Stiamo parlando di uno spumante dal prezzo economico, che si è dimostrato l’opzione migliore per la salute dei consumatori: il Santero.
Questo può essere acquistato in qualsiasi supermercato per soli 5,90 euro. Un risultato di certo sorprendente che, allo stesso tempo, mette in guardia i consumatori invitandoli a prestare una maggiore attenzione quando si recano a fare la spesa: è sempre importante informarsi adeguatamente su ciò che s’intende acquistare.