Attenzione a questo pezzo della moka: nessuno lo pulisce, ma qui si accumula tutto il caffè che diventa nero come la pece.
Nel nostro paese, inutile negarlo, siamo grandi consumatori e amanti del caffè. Indipendentemente dai gusti, per molti di noi non si tratta di una semplice bevanda, ma di un vero e proprio momento di relax. C’è chi preferisce condividere tale momento in compagnia, chi invece se ne serve per ritagliarsi un attimo di pausa dallo stress quotidiano, ma una cosa è certa: ne andiamo matti. Nonostante, oggi, esistano “macchine” a cialde o capsule, sono ancora in molti a non voler rinunciare alla moka. Attenzione, però: c’è un pezzo che nessuno pulisce e le conseguenze potrebbero non essere piacevoli.
La moka è un classico intramontabile, tanto che ci sono vere e proprie “regole” non scritte su come debba essere “caricata” per ottenere il caffè perfetto. Anche sulla sua pulizia ci sono posizioni diverse, ma ciò che è certo è che, per una questione di igiene e salute, non debba mai essere trascurata. Ecco, dunque, a quale dettaglio fare attenzione che, purtroppo, molti sottovalutano o non conoscono affatto.
Quale che sia la corrente di pensiero sulla quale basarsi per lavare e igienizzare la moka, su una cosa siamo tutti d’accordo: occorre procedere in modo che ogni componente sia ben pulito. E se ci fosse un pezzo che ignoriamo del tutto o del quale, magari, non siamo proprio a conoscenza?
Ebbene sì, a quanto pare non tutti sanno che questo strumento così noto e diffuso nasconde un segreto. Per capire di che si tratta dovremo, prima di tutto, smontare la moka ed estrarre il filtro. Come ben sappiamo, questo ha una forma ad imbuto e, munendoci di un cacciavite o di un oggetto lungo e sottile, ciò che faremo sarà andare a smontarlo. In che modo? Inserendo l’oggetto in questione nella codina dell’imbuto stesso e spingendo con delicatezza e determinazione.
A questo punto il dischetto traforato si separerà dall’imbuto e ci renderemo conto che, nella parte sottostante, vi sarà probabilmente accumulata una bella quantità di caffè ormai annerito e bruciato. Non resta che scrostare in modo delicato, nel modo che preferiamo, evitando così graffi e simili e, una volta asciugato, rimontare. In questo modo ci assicureremo di aver pulito ogni punto della moka, ogni sua componente. Non resta che provare.
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