La Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Pasquale De Simone, con delibera n. 191 del 26 giugno scorso, ha avviato l’iter per la redazione della variante generale al P. R. G..
Una variante che dovrà essere predisposta sulla base di preliminari linee di indirizzo cui dovrà attenersi lo staff tecnico, individuato attraverso procedure di evidenza pubblica nel rispetto del codice dei contratti pubblici.
L’incarico per la redazione della variante generale al Piano sarà, dunque, affidato ad una professionalità esterna, con un preventivo di spesa pari a circa 207mila euro. Attraverso la stessa delibera, contestualmente, la Giunta ha avanzato richiesta di finanziamento alla Regione Lazio per il 60% della somma preventivata.
“Il vigente strumento di pianificazione urbanistica (Piano Regolatore Generale) – spiega il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano – la cui approvazione risale all’ormai lontano 1973, non è più rispondente all’oggettiva evoluzione dei principi di tutela, valorizzazione e salvaguardia del territorio, nonché della realtà socio-economica del nostro Comune e del rapporto di questo con la più vasta area territoriale, con particolare riferimento all’area del Golfo di Gaeta e ai territori delle province limitrofe.
Di qui la volontà espressa dall’attuale esecutivo di cambiare pagina per ridisegnare il profilo di Gaeta.
Per il Primo Cittadino con la delibera in questione “è stata presa la decisione madre dell’azione amministrativa, posta a fondamento della vita stessa della comunità locale e dello sviluppo della città in ogni suo ambito da quello propriamente urbanistico, a quello economico, turistico, sociale, commerciale e della sostenibilità ambientale. Finalmente dopo 42 anni di stand by, dopo i tentativi posti in essere dalle varie compagini amministrative che ci hanno preceduto, falliti per diverse motivazioni, Gaeta cambia. Vogliamo assicurare una svolta nella crescita cittadina che vada nella direzione giusta, determinata dai fattori congiunturali intervenuti nel tempo, modificativi del previsto assetto economico, produttivo e sociale del territorio. Una svolta resa necessaria anche dall’evoluzione normativa avvenuta negli ultimi 40 anni, che ha dato vita ad un nuovo sistema vincolistico, prima carente e, per alcuni ambiti, inesistente.
Sulla base di questi presupposti, considerato anche il lungo tempo trascorso e preso atto che le previsioni di assetto territoriale del vigente PRG sono state attuate solamente in parte, abbiamo deliberato l’avvio di una nuova pianificazione del territorio comunale, proponendo il perseguimento di specifici obiettivi, tutti fondati sulla valorizzazione delle proprie risorse naturalistiche e storico-culturali , nel pieno rispetto dell’ambiente e nella prospettiva della riqualificazione dei centri abitati con il chiaro intendimento di impedire ulteriore consumo di suolo“.
Ad entrare nel merito degli obiettivi è l’Assessore De Simone che afferma “In particolare è intento della nostra Amministrazione:
– dotare il territorio di una strumentazione urbanistica coerente con il sistema vincolistico vigente e coerente con i principi e con la disciplina tesa alla tutela e salvaguardia del territorio, con particolare attenzione alla sua vulnerabilità sotto diversi profili;
– ridefinire le indicazioni urbanistiche territoriali finalizzate alla valorizzazione della vocazione turistica della città, nella prospettiva di sostenibilità economica ed ambientale;
– considerare, in termini di valorizzazione e tutela, il patrimonio artistico, culturale, archeologico ed architettonico della città;
– individuare modalità e strategie tese alla riqualificazione dei centri storici, delle aree incise da insediamenti produttivi dismessi e della riqualificazione dell’esistente;
– definire nuove e compatibili strategie di valorizzazione della costa e del territorio interno non ancora compromesso;
– il ridimensionamento delle aree di espansione edilizia prevista dal vigente strumento urbanistico, in considerazione sia della vigente disciplina di tutela dl paesaggio e dell’assetto idrogeologico che sulla base una oggettiva ed aggiornata analisi socio-economica inerente le prospettive di sviluppo attuali e future;
– riorganizzare gli spazi pubblici, dei servizi della viabilità e delle modalità di accesso alla città, al fine di un miglioramento della qualità della vita e nella prospettiva di un più tangibile sviluppo dell’afflusso turistico;
– valorizzazione e riqualificazione delle attività produttive e di servizi proprie della cultura marinaresca, quale risorsa imprescindibile per il rilancio turistico ed economico della città.
L’Assessore all’Urbanistica ha tuttavia precisato che “detti obiettivi costituiscono solamente la base per avviare, quanto prima, un confronto ben più ampio che l’Amministrazione vuole porre in essere soprattutto con le organizzazioni sindacali, imprenditoriali, con il mondo dell’associazionismo, con le forze politiche locali e, più in generale, con tutta la cittadinanza, al fine di definire e puntualizzare gli obiettivi fondamentali, sia prima di avviare la fase di predisposizione della variante generale, che durante la redazione della stessa, quale momento di verifica e garanzia di assoluta trasparenza“.