“Innanzitutto voglio ribadire i complimenti ai miei ragazzi che alle notizie distorte e destabilizzanti in tema di mercato diffuse la scorsa settimana, hanno risposto alla grande, con serenità e professionalità sciorinando una prestazione di alto livello. Ciò, dopo alcuni minuti iniziali, in cui la nostra squadra si è mostrata un po’ contratta, favorendo un’iniziativa insidiosa dei nostri avversari. E sottolineo come il Borgo Podgora rappresenti una compagine di tutto rispetto,al di là della classifica e delle ultime sconfitte subite ad opera delle prime due della classe, Colleferro e Cassino. Anzi domenica scorsa proprio contro la capolista, il Borgo Podgora aveva ripetutamente sfiorato il pareggio, colpendo due pali. Ieri, dopo un quarto d’ora circa dall’inizio, abbiamo cominciato a macinare gioco ed a creare delle situazioni interessanti. E proprio da una di queste è nato il primo gol di Infimo. Dopodichè abbiamo continuato ad attaccare alla ricerca del secondo gol. C’è stato il rigore fallito da Spila ma anche da lì si è potuta constatare la maturità della squadra, che non ha affatto accusato psicologicamente il colpo ed ha continuato a giocare come prima con serenità e consapevolezza della propria forza. Poi nel secondo tempo abbiamo chiuso il Borgo Podgora nella loro metà campo e siamo stati bravi a mettere a segno altri due gol che hanno indirizzato definitivamente la gara. E le reti, va detto, tutte di grande fattura sono il frutto del lavoro e dei concetti sviluppati nel corso della settimana. E di questo mi ritengo soddisfatto. Ed è una chiara risposta a chi di fronte ad un nostro mezzo passo falso, tra l’altro opinabile, è sempre pronto a lanciare una critica pensando di incrinare il nostro equilibrio e le nostre sicurezze. Possiamo contare su un gruppo unito ed una dirigenza compatta e siamo felici di essere tra le squadre che hanno subito meno sconfitte (due su quindici gare tra campionato e Coppa Italia), risultando inoltre tra le difese meno battute e gli attacchi più prolifici del campionato. Ciò premesso, l’entusiasmo e la voglia di far bene che ci accompagnano, non ci fanno sicuramente dimenticare che il nostro obbiettivo era e resta il raggiungimento di una salvezza tranquilla. E mi sembra che stiamo rispettando pienamente il nostro programma. Comunque archiviata la domenica di campionato, ora il nostro pensiero, la nostra attenzione sono rivolti al mercoledì di Coppa Italia con il ritorno degli ottavi a Roma con il Grifone Monteverde. Il risultato dell’andata, che ci ha visto vittoriosi per 2-1, lascia la qualificazione aperta sia a noi che a loro. Purtroppo il gol subito ci ha complicato la vita. Ma andremo lì concentrati e con la volontà di farcela a passare il turno. Cercherò di utilizzare forze fresche e dosare le energie, anche in ottica campionato. Ma ripeto, ce la metteremo tutta. Poi domenica ci attenderà un altro impegno ostico, la trasferta di Monte San Giovanni Campano, una squadra rinnovata rispetto alla passata stagione ma che si sta facendo apprezzare e che si colloca in una buona posizione di classifica. Gli ultimi risultati dei ciociari non sono stati positivi, ma si è trattato di sfide quasi proibitive contro le prime in graduatoria. Sappiamo poi che il loro terreno di gioco non è dei migliori, per usare un eufemismo, quindi per noi le difficoltà non mancheranno. Noi però dobbiamo continuare a raccogliere punti e non possiamo fermarci. Dopodichè avremo l’ultimo ciclo di gare del girone d’andata, allorchè ci confronteremo con le varie candidate alla vittoria finale. Comunque da dicembre in poi ci sarà chi beneficerà di nuovi possibili innesti, chi meno, considerata l’apertura della sessione di mercato. Per quanto ci riguarda avendo un gruppo unito, omogeneo e tecnicamente valido, l’idea è quella di restare così. Con una squadra che sta facendo bene, che senso avrebbe andare sul mercato? E’ chiaro però che in presenza della volontà di qualche calciatore di andare via, ci si vedrebbe costretti ad intervenire e a cercare degni sostituti. Mi auguro che ciò non avvenga. In ogni caso escludo stravolgimenti, possibile qualche aggiustamento.”
Felice Melchionna