Ponza-Rifiuti, Vigorelli: “Da giugno bollette con importi ridotti di oltre il 40% rispetto al 2014”

“In queste ultime settimane il Comune ha rischiato grosso. Ha rischiato una botta di soldi che avrebbe mandato a carte e quarantotto tutto il lavoro fatto per risanare il bilancio e preparare il futuro dell’isola.
Tutta colpa della monnezza.
Al Tribunale di Latina, infatti, il 18 marzo scorso, si discuteva il decreto ingiuntivo della società Latina Ambiente contro il Comune. La società chiedeva la bellezza di 800.000 euro più interessi maturati (in pratica un milioncino), a fronte del lavoro svolto a Ponza nel lontano 2007/09.

Il Comune era assistito dall’avv. Giacomo Mignano, che ha impostato in modo ineccepibile la linea di difesa. Questa: i rapporti fra una Amministrazione pubblica e una società sono regolati da regolari contratti. In questo caso, di regolare c’era solo un contratto della durata di tre mesi.

Il Tribunale, con sentenza n. 741/2015, ha dato ragione al Comune di Ponza in modo inequivocabile, addirittura condannando Latina Ambiente al pagamento delle spese processuali, pari a 11.000 euro, a favore del Comune.
Questa è la prima vittoria.

La seconda riguarda la società De Vizia, che è stata più la croce che la delizia dal 2009 a metà settembre del 2014.
La società ha fatto ricorso contro i provvedimenti del Comune che hanno prorogato il contratto, scaduto nel marzo 2014, fino a metà settembre dello stesso anno, nelle more della redazione del complesso e tecnicamente molto complicato nuovo bando di gara per la raccolta dei rifiuti.
Il Comune, come aveva già stabilito il Commissario Prefettizio, ha sempre continuato a pagare la società al 50 per cento dell’ammontare del contratto stipulato dalla vecchia amministrazione e che, come sapete, è oggetto di procedimento penale.
La De Vizia nel suo ricorso ha chiesto di avere il 100 per 100, più il danno, più gli interessi. Insomma, meno di un milioncino.
Il TAR ha dato torto alla De Vizia, sulla scorta di una articolata e puntuale memoria difensiva dell’avv. Giovanni Francesco Biasiotti Mogliazza del Foro di Roma, sostenendo che il Comune aveva ragione nel dimezzare il compenso a fronte di un mancato servizio (soprattutto la differenziata che a Ponza era pari alla miseria del 5 per cento!).
Quindi niente soldi e niente danno. Sonora sconfitta per la De Vizia.

Queste due belle vittorie giungono alla vigilia della conclusione della nuova gara d’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Ponza.
Come tutti sanno, si sono presentate 8 società con le loro offerte, sulla base di un capitolato tecnico del Comune che prevede un costo massimo di 1,1 milioni di euro nel primo anno dell’appalto e di meno di 900.000 euro al settimo e ultimo anno.
Per il Comune sono costi quasi dimezzati rispetto al passato con la De Vizia, e comprendono anche costi (la discarica a Frosinone, la raccolta di Raee e ingombranti, ad esempio) che prima pagava il Comune e che ora saranno a carico del vincitore della gara.
Finalmente si farà la raccolta differenziata con il metodo “porta a porta”: Finalmente ci sarà un’isola ecologica per la raccolta di materiali quali plastica, vetro, ferro, legno, carta. Finalmente la ditta vincitrice raccoglierà i rifiuti dalle barche alla fonda e pulirà spiagge e sentieri.
Sarà tutta un’altra vita. Anche e soprattutto per le casse del Comune e per le tasche della gente, che già da questo giugno 2015 riceveranno bollette con importi ridotti di oltre il 40 per cento rispetto a quelle del 2014.

Era una promessa del Sindaco e dell’Amministrazione del novembre del 2013. Sarà mantenuta. Come tutte le promesse fatte !!!!!!!”

  

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