Saranno effettuati a breve i test sierologici ai dipendenti del comune di Ponza ed alle persone più a rischio con le seguenti caratteristiche:
donne in gravidanza, ipertensione, immunodepressi, diabetici, pazienti cardiopatici. Si parte con 400 test gratuiti per i cittadini e, qualora ci sarà disponibilità, si andranno ad ampliare altre fasce che potranno farne richiesta.
“Un atto politico forte e concreto a sostegno soprattutto dei soggetti a rischio sulla scia di quanto già fatto a Gaeta dal Sindaco Cosmo Mitrano”. Così l’Assessore all’Urbanistica Michele Nocerino che aggiunge “Un’iniziativa che si concretizza certo non grazie alla Regione Lazio che in questo momento di emergenza nonostante le diverse richieste inviate nelle settimane precedenti prima dal sottoscritto e poi direttamente dal Sindaco Ferraiuolo ha risposto con un silenzio assordante, anche inaspettato poiché proprio la nostra isola ha prestato fianco a questa Amministrazione Regionale candidano alle scorse elezioni regionali un proprio consigliere a favore del Governatore Zingaretti”.
Con la nota Prot. 4142 del 14 maggio scorso con cui l’Assessore Michele Nocerino ha sollecitato al proprio servizio ad assumere ogni misura necessaria al fine di attuare un programma di protezione collettiva del personale del Comune di Ponza e dei cittadini a più alto rischi.
“E’ Grazie al supporto – prosegue Nocerino – che costantemente riceviamo dal Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano e dal consigliere Regionale Giuseppe Simeone che siamo riusciti a strutturare un ufficio di tecnici altamente qualificati che lavorano e concorrono per il raggiungimento del risultato finale di ogni problematica in maniera determinante. Il mio staff tecnico – prosegue l’Assessore all’urbanistica – è indispensabile per la buona riuscita degli obiettivi politici da raggiungere, dandoci la garanzia di risolvere in tempi brevi eventuali imprevisti e inconvenienti”.
I test sierologici sono delle analisi del sangue, che si svolgono tramite un semplice prelievo e servono a capire se la persona è entrata in contatto, in precedenza, col nuovo Coronavirus e/o ha avuto l’infezione anche in maniera silente. In particolare, si stabilirà se e quando la persona ha sviluppato gli anticorpi specifici per il Sars-CoV-2.
“Attraverso i test sierologici – conclude Nocerino – riusciremo ad avere un quadro più chiaro dello stato della diffusione del virus sulla nostra isola”.