In primo luogo mi levo un sassolino dalla scarpa, perché l’estate scorsa ho sentito dire che Ponza ha avuto meno turisti.
Il documento della Regione certifica, al contrario, che con il nuovo contratto con Laziomar privatizzata e con il successivo atto aggiuntivo firmato a maggio (cioè le 620 corse in più richieste dai sindaci di Ponza e Ventotene), si è avuto un aumento di circa 60.000 passeggeri trasportati rispetto al 2013. Il documento assicura che nel 2015 verrà riproposto l’atto aggiuntivo al contratto base. Cioè ci saranno ancora le oltre 600 corse in più (quasi 500 per Ponza).
60.000 passeggeri in più l’anno scorso non sono cicerchie.
Di questi, ragionevolmente 50.000 hanno raggiunto Ponza, il resto ha scelto Ventotene.
Inoltre si tratta di 60.000 passeggeri in più trasportati solo da Laziomar, ai quali vanno aggiunti i passeggeri in più trasportati da Vetor da Anzio e da LNG da Terracina.
“Elementare Watson”, direbbe Sherlock Holmes… Se ci sono più corse, ci sono più turisti. I gufi si rassegnino. Anche questa volta hanno sbagliato.
Fra i risultati più importanti della riunione, vorrei segnalare:
– è in via di approvazione la legge regionale che conferisce ai Comuni le funzioni in materia di gestione delle attività connesse alle concessioni del demanio marittimo. E’ una bella e giusta svolta. Tutta l’attività gestoria passerà ai Comuni.
– è in via di approvazione un’altra legge regionale che modifica regolamento e tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per le finalità turistico-ricreative. Sono norme nuove che, fra l’altro, stabiliscono la fruibilità degli arenili per tutti i 365 giorni dell’anno, e non più dal 1° maggio al 30 settembre. E’ un passo importante per la destagionalizzazione.
– si è cominciato a lavorare per la definizione di un Programma di attività per la Difesa integrata delle coste del Lazio. E Ponza ne ha bisogno.