Sono migliaia gli animali abbandonati ogni anno lungo i 6.661 km di autostrade italiane. Un numero che è impossibile definire precisamente, ma è facile capire che è impossibile un’azione di prevenzione e risulta difficile anche quella di repressione.
Le leggi sono severe: in primis l’art. 727 del codice penale in base al quale chiunque abbandona animali domestici o che abbiano abitudini della cattività e chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenza può essere punito con l’arresto fino ad un anno o una multa da 1.000 a 10.000 euro. Sempre che l’abbandono non porti poi ad esempio a provocare incidenti stradali.
Dal punto di vista della sicurezza l’investimento di un animale, anche di taglia media o piccola, può essere causa di gravissimi incidenti, perdita di controllo e tamponamenti.
Se percorrendo un’autostrada ci si imbatte in un animale vagante per nessun motivo bisogna fermarsi e cercare di inseguirlo. Chiamare subito il 112 e chiedere della Polizia Stradale che opera su quella autostrada, indicando il numero della strada, la direzione e dando un riferimento preciso ovvero l’uscita precedente e successiva o il chilometrico indicato nel guardrail, specificando il tipo di animale avvistato e lo stato in cui si trova (se vagante o investito).