Potabilità dell’acqua e salute pubblica a Formia. I cittadini chiedono spiegazioni

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Il Comitato Spontaneo di Cittadini del Basso Lazio esprime la propria preoccupazione per la costante assenza di informazione chiara e tempestiva relativamente alla potabilità dell’acqua e alla sua utilizzabilità per scopi igienicosanitari e alimentari. Considerato che l’acqua potabile deve essere un’acqua che si possa bere senza pregiudizio per la salute, il Comitato esprime la preoccupazione della popolazione tutta relativamente alla qualità dell’acqua erogata nelle abitazioni, nelle scuole, nei pubblici esercizi (bar, ristoranti, pescherie, panetterie, ecc.) che, nell’ultimo periodo a seguito di piogge (fenomeni atmosferici normali nella stagione autunnale e invernale), fuoriesce dai rubinetti sporchissima, oleosa e con colorazioni dal marrone al giallo paglierino.

L’assenza totale di comunicazioni ufficiali o il ritardo con il quale esse vengono divulgate sul sito di Acqualatina e/o su quello del Comune di Formia, con riferimento alla potabilità dell’acqua e ai controlli eventualmente effettuati per determinarne l’utilizzabilità per scopi igienico-sanitari, provoca timori per la salute, in particolare per i soggetti più deboli, quali bambini, anziani e ammalati, e induce all’acquisto e consumo di acque minerali imbottigliate, utilizzate persino per l’igiene personale, con un sovraccarico economico non di poco conto. Resta il dubbio su quanto avvenga negli esercizi commerciali e sul tipo di acqua utilizzata dai gestori, poiché le suddette acque rappresentano per loro una spesa aggiuntiva che finirebbe per gravare sui costi di gestione.
L’ultimo grave episodio, datato 16-17 dicembre, ha mosso un’intera cittadinanza, allarmata, a cercare disperatamente e inutilmente chiarimenti su quanto avveniva.
Nella giornata del 16 è stato segnalato che a Gaeta, da un serbatoio di Acqualatina, collocato tra corso Italia e via Bologna, è stata prelevata acqua non trasparente, come evidenziato nelle foto, condizione di cui non possiamo garantire la veridicità e per la quale si chiedono chiarimenti ad Acqualatina, che ha provveduto al rifornimento del serbatoio medesimo.

Per quanto sopra, il Comitato chiede – di essere portato a conoscenza dei protocolli di controllo ordinari e straordinari di natura igienico-sanitari adottati (tipi, frequenza ed esiti delle analisi effettuate) per ciascuno dei siti di campionamento analizzati; – che venga creata, da chi di competenza, una pagina web dedicata in modo da poter avere accesso alle informazioni sullo stato della potabilità dell’acqua in maniera semplice, trasparente e tempestiva; – di avere dati costantemente aggiornati; – di poter fare affidamento sul controllo dell’acqua utilizzata negli esercizi pubblici per scopi igienico-alimentari.

Il Comitato chiede in tempi brevi un incontro con i responsabili delle acque urbane del territorio di Formia per ottenere chiarimenti e spiegazioni in merito a tale problematica, che sta creando un serio allarme per la salute pubblica nel territorio di Formia.

Comitato Spontaneo di Cittadini del Basso Lazio