A Maranola, come ogni anno durante il periodo natalizio, è tempo del Presepe Vivente. Una lunga tradizione, giunta alla 49esima edizione, che il 26 dicembre, l’1 gennaio e il 6 gennaio animerà i caratteristici vicoli del piccolo borgo. In occasione dell’evento, gli abitanti si prestano a vestire i panni delle caratteristiche figure del presepe, dando appunto vita a un vero e proprio spettacolo dal vivo. Una tradizione che ha origine nell’antico presepe in terracotta policroma situato nella chiesa di S.Maria dei Martiri, risalente al XVI secolo. Si tratta di un’opera di grande importanza e grandezza, costituita da ben 27 statue in terracotta, ancora situate nella cappella affrescata con le immagini dei quattro evangelisti, che le ospitava fin dal principio. A testimonianza della sua particolarità e bellezza, giovedì 21 dicembre il presepe sarà commentato e ammirato dal noto storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi attraverso una lectio magistralis.
Il Presepe Vivente di Maranola è una manifestazione che coinvolge attivamente tutta la comunità maranolese e che attira sempre una notevole quantità di curiosi. Motivo per cui i membri dell’Associazione Maranola Nostra, che ogni anno si prende cura della buona riuscita dell’evento, coadiuvati dal presidente Claudio Filosa, si sono riuniti settimane prima per dare il via ai lavori necessari.
A partire dall’inizio di dicembre, ha cominciato a prendere forma la capanna, situata nei pressi della chiesa di San Luca, nel cuore del Borgo di Maranola, la quale, ovviamente ospiterà, oltre alle raffigurazioni del bue e dell’asinello, gli interpreti di Giuseppe, Maria e del Bambin Gesù.
Nel week end del 16 e 17 dicembre, abbiamo avuto la possibilità di assistere al lavoro di alcuni membri del comitato organizzativo, impegnati nella messa a punto della stalla all’interno della capanna. Dopo aver osservato la disposizione delle balle di fieno che andranno a costituire la scenografia di quello che è l’ambiente principale del Presepe Vivente, abbiamo avuto modo di entrare all’interno di alcuni dei locali che saranno adibiti alle rappresentazioni.
Tra uno sguardo agli “oggetti di scena” posti all’interno di questi piccoli e suggestivi locali e qualche cenno storico, Pasquale D’Onorio De Meo, uno dei membri del direttivo dell’associazione, che ci ha accompagnato alla scoperta del dietro le quinte del Presepe Vivente, ha espresso ai nostri microfoni tutta la passione e l’impegno profuso nell’iniziativa. “Come ogni anno ci siamo riuniti per lavorare a quella che è la 49esima edizione di un evento per noi molto importante, che c’impegna sempre tantissimo. L’anno prossimo sarà la 50esima e sappiamo già che faremo sempre di più, con la speranza di rendere felici le persone che vengono ad assistere a questo spettacolo”.
Come mostratoci attraverso un piccolo tour dei suggestivi vicoli del borgo che ospiteranno l’evento, tante saranno le tappe dove potersi fermare all’interno del percorso del Presepe Vivente. Dal locale del fabbro, passando per quelli del formaggiaio e del macellaio, fino al balconcino degli innamorati e molti altri, per un’esperienza decisamente caratteristica, perfetta per immergersi nelle tradizioni tipiche maranolesi e nell’atmosfera natalizia.
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