Se soffri di pressione alta ci sono quattro alleati che potrebbero aiutarti se li inserirai subito all’interno della dieta.
Avere valori di pressone sopra la media in Italia è una condizione più comune di quanto si pensi. Nella fascia di età compresa fra i 35 e i 74 anni il 50% degli uomini e il 40% delle donne soffre di ipertensione, tanto che i medici raccomandano di eseguire dei controlli frequenti. I valori che destano allarme sono una minima sopra i 90 mmHg e una massima superiore a 140 mmHg.
In questo caso la soluzione non è correre a farsi prescrivere dei farmaci per la pressione, ma cambiare il proprio stile di vita. Il consumo abituale di fumo e alcolici per esempio tende a favorire l’aumento dei valori, così come la carenza di attività sportiva. In più bisogna considerare le abitudini alimentari del paziente, che ad esempio potrebbe assumere troppi grassi saturi.
Mangiare cibi simili infatti aumenta la presenza del colesterolo “cattivo” in circolo nel sangue, rischiando di arrivare a occludere le arterie. Ma se consumo eccessivo di grassi e di sale si rivela dannoso per la salute e favorisce la pressione alta ci sono invece alimenti che hanno l’effetto opposto. Introdurli nella dieta quindi è il primo passo per tornare entro valori accettabili.
I cibi che abbassano la pressione arteriosa
Prima di tutto per ridurre l’apporto di grassi saturi una buona soluzione è sostituire il burro con l’olio di oliva. I lipidi vegetali sono insaturi e possono anzi aiutare a mantenere i vasi sanguigni elastici, diminuendo il rischio di malattie a carico del sistema cardiovascolare. Naturalmente a patto di non esagerare neanche con questo tipo di condimento.
Per una dieta amica della pressione inoltre bisogna prevedere ortaggi e frutti ricchi di potassio. Questo minerale svolge un’azione opposta a quella del sodio dilatando i vasi sanguigni anziché restringerli. Proprio questa l’azione vasodilatatrice aiutando a contrastare l’ipertensione, perciò meglio iniziare presto a mangiare banane, avocado e albicocche.
Sempre per ridurre l’apporto di grassi alla carne rossa e ai salumi è meglio preferire le proteine magre, sia vegetali che animali. Le possiamo trovare nel pesce fresco o surgelato, oppure nei legumi come piselli, ceci e lenticchie. Anche i latticini ricavati da latte scremato danno un buon apporto proteico senza troppi grassi.
Infine per quanto riguarda le fonti di carboidrati le migliori per chi soffre di ipertensione sono i cereali integrali. Grazie all’alto contenuto di fibre aiutano a evitare i picchi glicemici, altro fattore di rischio per i vasi sanguigni.