La Regione Lazio si trova al primo posto negli indici di criminalità economica di origine mafiosa. Non è sicuramente un quadro rassicurante quello che emerge dai dati dell’Osservatorio Luiss, presentato ieri. Infatti, guardando i dati si capisce ancor di più il fenomeno: sono 124 i soggetti denunciati per riciclaggio nel secondo semestre del 2013 e ben 53 gli arresti; 221 sono invece i casi di segnalazioni alla Direzione nazionale antimafia per le operazioni finanziarie.
Numeri allarmanti che si confermano, ad agosto 2014, con l’operatività nelle province laziali di 142 imprese di apparecchi per vincite in denaro (un incremento del 34% rispetto all’anno precedente).
A questo quadro preoccupante fanno da contraltare i sequestri e le confische operate dalla Guardia di Finanza che vigila costantemente sull’operato delle organizzazioni criminali e su tutte le altre realtà illecite esistenti nel territorio.
