All’ospedale Alfredo Fiorini di Terracina sono stati realizzati i primi trapianti di cornea su due pazienti affette da importanti e invalidanti patologie corneali. Gli interventi sono stati eseguiti dall’équipe diretta da Leopoldo Spadea, associato della Sapienza e responsabile della Chirurgia del segmento anteriore presso l’Oculistica universitaria del Polo Pontino.
La tecnica utilizzata per le due pazienti è stata quella della cheratoplastica lamellare endoteliale, un delicato e sofisticato intervento chirurgico che si effettua quando la malattia coinvolge solo lo strato più profondo della cornea, cioè l’endotelio corneale. La cheratoplastica endoteliale non sostituisce più l’intera cornea, ma solo lo strato interno (l’endotelio) danneggiato. Il vantaggio, spiegano i sanitari in una nota, è un recupero visivo molto più rapido rispetto al trapianto convenzionale. Le due pazienti, una proveniente da L’Aquila e l’altra da Formia, stanno bene e sono già rientrate nelle proprie abitazioni.
“Questi interventi – commenta Spadea – sono meno invasivi, e quindi più sicuri, rispetto a quelli convenzionali di cheratoplastica perforante a tutto spessore, dove viene sostituita tutta la cornea nella sua interezza. I vantaggi sono legati a una più rapida riabilitazione del paziente e dall’induzione di un minor astigmatismo post-operatorio con conseguente miglior ripresa funzionale”. Il tutto si traduce in possibilità di operare i pazienti in condizioni di maggior sicurezza e con pochissimi disagi. I tessuti utilizzati, adeguatamente selezionati e preparati, sono arrivati dalla Banca degli occhi – Centro di riferimento regionale del Lazio per gli innesti corneali – San Giovanni Addolorata di Roma. Eugenio Gaudio, preside della facoltà di Farmacia e Medicina, ha espresso piena soddisfazione per gli interventi eseguiti: “Un successo per la Sapienza e per l’ospedale Alfredo Fiorini che si conferma un polo universitario di eccellenza nel territorio laziale”.