Problema cinghiali nei campi. Abbattimento ad ore? Non ha senso

Il recente provvedimento, atto a porre un freno ai danni che i cinghiali stanno infliggendo alle colture cerealicole e arboricole in provincia di frosinone, non sta dando i risultati sperati.
Il problema è serio e non può essere gestito in modo aleatorio e blando.
Limitare l’abbattimento dei cinghiali, nei campi, dalle ore 06.00 alle ore 08.00 non ha senso.
I cinghiali non conoscono l’orologio e non si danno appuntamento per un party mattutino o un afterhours nei campi degli agricoltori solo dalle 06.00 alle 08.00. Siamo subissati da segnalazioni di danni subiti da nostri associati che stanno ricevendo danni ingentissimi alle colture del mais, ai frutteti, alle colture orticole.
Come organizzazione sindacale di categoria chiediamo un incontro con le autorità competenti, assessore agricoltura, ATC, Presidente giunta provinciale, assessore regionale agricoltura per la convocazione di un immediato incontro per varare provvedimenti più incisivi e mirati. Il problema non è solo dei cinghiali, esistono altri animali che compiono indisturbati vere razzie nei campi.
Va immediatamente monitorata e compatibilmente con le dinamiche dell’habitat floro/faunistico ciociaro, regimentata la loro presenza, senza ledere la catena alimentare e il già precario equilibrio della nostra biosfera.
Animali quali cornacchie, istrici, tassi, storni nel corso di pochi anni, complice l’alterazione del nostro ecosistema dovuta a tante variabili antropiche e non, hanno raddoppiato se non triplicato la loro presenza nei nostri
territori ed indisturbati arrecano danni ingenti alle attività agricole.
Al bando sterili allarmismi e faziosità ambientaliste, il problema è serio e ribadiamo, come organizzazione,
la necessità di un rapido incontro di concertazione.

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