PROTESTA E RICHIESTA AL SINDACO DI FONDI DI SCIOPERO GENERALE CONTRO LA CHIUSURA DI CHIRURGIA AL “SAN GIOVANNI DI DIO”

  
FONDI – “Adesso non si può più aspettare neanche un giorno in più. Le promesse completamente disattese e il premeditato tradimento verso l’utenza ospedaliera che gravita sul <San Giovanni di Dio> , da parte del governatore Nicola Zingaretti, meritano una sola risposta, lo sciopero generale”. A lanciare il proclama di guerra è Lucio De Santis, coordinatore del Comitato pro ospedale di Fondi, il quale riporta anche la voce e il deliberato operativo della Fondazione ‘San Giovanni di Dio’, da un decennio in prima linea per la difesa di una struttura che, nel 2005, aveva registrato il massimo della sua eccellenza nelle prestazioni a servizio dell’utenza proveniente da Fondi, Monte San Biagio, Lenola, Campodimele, Itri, i vicini comuni ciociari di Vallecorsa, Pico e Pastena, oltre che delle partorienti del popoloso circondario intercomunale. “A confermare che la maschera, da parte di Zingaretti, è stata gettata, ci sono le compiaciute dichiarazioni dei sindacalisti e dei politici di Terracina che, con inequivocabili toni di vittoria usati nella presa d’atto del potenziamento delle strutture chirurgiche a scapito di Fondi, confermano la chiusura del reparto di chirurgia di Fondi. Vengono ad essere smascherate tante reiterate prese in giro da parte delle Regione nei confronti dei pazienti che si servivano del nosocomio di via San Magno. Rinviando a un successivo intervento tecnico mirato, l’esame tecnico della soppressione delle prestazioni, ci preme ribadire un aspetto della vicenda. Se la chirurgia universitaria vuole significare destinazione in zona di professionisti che qualifichino il servizio nel settore, ben vengano gli operatori del settore. Se invece deve servire a far “svernare”, come nei <castra> dei Romani, generali e truppe ritirate dal fronte per essere destinate al parcheggio che precede il congedo illimitato, allora non accettiamo per nulla questo disegno. Ecco perché, come Comitato, sollecitiamo il sindaco Salvatore De Meo a indire un urgente consiglio comunale che indìca uno sciopero generale a sostegno sia della sopravvivenza del reparto di Chirurgia, sia della tutela delle ultime eccellenze nella completezza della loro funzionalità! E in questa direzione, il Comitato fa appello a tutte le forze politiche che hanno a cuore la sorte della salute delle migliaia di utenti l’ospedale di Fondi, dato che la salute della gente non ha colore politico, a non tirarsi indietro in questa battaglia!”

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