“Puntare al Massimo”: Magliozzi, i giovani la vera chance per far ripartire Gaeta

“Gaeta è pronta a rifiorire, il rinnovamento della nostra città ormai è alle porte e i più giovani saranno la vera opportunità per una città nuova, a portata di ogni gaetano. Negli anni in cui ho amministrato la città tutti i gaetani hanno conosciuto il mio grande attaccamento alla comunità e il continuo desiderio di fare il bene per Gaeta. Sarò di nuovo il Sindaco della Gente.” Con queste parole il candidato Sindaco Massimo Magliozzi ha chiuso la mattinata all’Hotel Serapo dove si è tenuta la presentazione ufficiale della prima delle liste civiche che appoggiano la sua candidatura a Sindaco di Gaeta, Puntare al Massimo, giovani candidati di età compresa tra i 18 e i 30 anni che aspirano ad avere un ruolo nella politica locale.

Ad introdurre i lavori il giornalista Saverio Forte che ha presentato le coordinatrici di Puntare al Massimo, Lorenza Dell’Anno e Giusy Valente, impegnate da mesi a seguire gli incontri dei ragazzi e a partecipare alle loro attività. “È una squadra vera – ha affermato Lorenza Dell’Anno – ognuno di loro, con le proprie peculiarità, è necessario per contribuire al cambiamento. Li ringraziamo per aver accolto questa sfida, nel nostro tempo speso insieme stiamo apprezzando molto l’entusiasmo spassionato con cui collaborano a un nuovo progetto per la nostra città.”

“Temevo di trovare ragazzi con idee poco chiare, confuse, proprio perché giovanissimi e fuori dalle dinamiche politico-amministrative, invece mi sono sorpresa nel riconoscere che hanno teste che corrono veloci, magnifiche! Hanno un unico timore – ha detto Giusy Valente – il futuro lavorativo, perché conoscono le difficoltà occupazionali che si riscontrano a Gaeta ed hanno visto troppi loro amici costretti proprio dalla mancanza di lavoro ad andare altrove. Massimo per loro è una speranza e una certezza: la speranza che le cose questa volta cambino davvero e la certezza di essere ascoltati, presi in considerazione. In bocca al lupo ragazzi, buona corsa!”

A seguire hanno preso la parola due giovani candidati, Simone Petruccelli e Sharon Blè, e il presidente dell’associazione culturale Il Veliero, Raffaele Serrapede, che ha incoraggiato i ragazzi a continuare sulla strada intrapresa.

“Siamo fortunati a vivere in uno dei luoghi più belli d’Italia, sta a noi sfruttare il nostro territorio perché sia da traino per l’intera economia locale. L’impegno che prendo con Gaeta – ha affermato Simone Petruccelli, 28 anni – è quello di garantire, all’interno del Consiglio, una voce indipendente, incorruttibile e senza interessi personali, volta a garantire un collegamento diretto tra l’amministrazione comunale e i giovani di Gaeta. Benedetto Croce diceva: ‘Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta’. Sarà questa la parola chiave della mia candidatura, insieme ai termini: partecipazione, confronto, competenza, democrazia, Europa e gaetanità. Puntare al Massimo, sempre, e noi lo faremo per i Gaetani, con i Gaetani!” 

“Ho 18 anni – ha esordito Sharon Blè, tra i più giovani in lista – vivo a Gaeta e ho il desiderio di continuare a vivere qui, perché amo la mia città. Vorrei mettere a disposizione dei miei concittadini le conoscenze acquisite nel percorso di studi per migliorare lo sviluppo turistico di Gaeta nei servizi, nell’accoglienza e nell’organizzazione di eventi. Ringrazio Massimo Magliozzi per aver dato a me e a tutti noi l’opportunità di intraprendere questo percorso accanto a lui. Ho una grande fiducia in Massimo, credo che sia l’unico in grado di dare voce a noi giovani e di aiutarci a concretizzare le nostre idee.”

Nell’intervento finale il candidato Sindaco Massimo Magliozzi ha sottolineato l’importanza della presenza di giovani candidati nelle sue fila. “Non dobbiamo più permettere che i ragazzi, i giovani di Gaeta, siano costretti a trovare lavoro altrove per costruire il loro futuro. La nostra città, il nostro territorio, hanno molte potenziali risorse, dobbiamo ingegnarci, farle fruttare, valutare nuovi scenari per costruire opportunità lavorative. A me i ragazzi fanno molta simpatia, sono convinto che i giovani saranno la vera linfa vitale per il rinnovamento di Gaeta, dobbiamo ascoltarli, dare loro credibilità, aiutarli a realizzare i loro sogni, stare loro accanto mentre danno vita ai loro progetti.”

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