Questo bonus è confermato per il 2025, ma la detrazione passa dal 50 al 36%

Nel prossimo anno ci sarà ancora spazio per questo bonus, ma con una riduzione dell’agevolazione fiscale. I dettagli.

Siamo ormai alle battute conclusive per quanto concerne i lavori di approvazione della legge di bilancio 2025. A breve si arriverà al testo definitivo, con diverse novità per quanto riguarda agevolazioni fiscali e bonus connessi. Si tratta di importanti aggiornamenti dei contributi statali, soprattutto per i lavori edili, ma non esclusivamente.

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Questo bonus è confermato per il 2025, ma la detrazione passa dal 50 al 36% – gazzettinodelgolfo.it

Anche questa agevolazione rientra nel settore dei contributi edilizi, richiedibile per interventi su edifici residenziali e per immobili strumentali. Per quanto riguarda le spese poste in detrazione IRPEF esiste un preciso elenco dei lavori ammessi consultabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Ma vediamo nel dettaglio di quale bonus si parla e delle requisiti per ottenerlo.

Bonus, agevolazione ridotta al 36%

La misura di cui si parla è il cosiddetto bonus sicurezza che consente, fino al 31 dicembre dell’anno in corso, di fruire della detrazione del 50% sostenuta per l’installazione di strumenti di videosorveglianza con una spesa complessiva di 96mila euro.

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Bonus, agevolazione ridotta al 36% – gazzettinodelgolfo.it

Dal mese di gennaio la detrazione pur se confermata sarà ridotta al 36% con importo massimo di spesa pari a 48mila euro. La detrazione sarà ottenibile in sede di dichiarazione dei redditi con la presentazione del modello 730 o del modello Redditi persone fisiche, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. Nella dichiarazione sono da inserire i dati catastali dell’immobile dove si svolgono i lavori, i dati richiesti per il controllo e gli esterni di registrazione dell’atto.

Per fruire del bonus è necessario che le spese siano dimostrabili. Quindi manodopera e acquisti siano effettuati con bonifici parlanti, inserendo la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e quello del beneficiario del pagamento. A rientrare nelle spese per il bonus videosorveglianza rientrano una serie di costi tra cui i sistemi di allarme e di antifurto, le porte blindate e le serrature di sicurezza, i cancelli di sicurezza, le grate e le inferriate e così via.

Il bonus videosorveglianza è cumulabile con altre spese di tipo edilizio, ma le spese devono essere documentate e riferite a interventi diversi. L’agevolazione è comunque richiedibile anche senza interventi di ristrutturazione edilizia. Ma c’è un aspetto ulteriore molto importante del quale tenere conto che riguarda l’installazione di videocamere collegate a centri di vigilanza privati.

Il canone pagato periodicamente all’agenzia per il servizio di vigilanza non rientra tra le spese detraibili, quindi le spese di installazione dell’impianto e quelle relative ai controlli e al canone dell’agenzia di sorveglianza sono da tenere separate nella richiesta di detrazione fiscale.

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