Quindici anni di carteggio con Pietro Ingrao, Goffredo Bettini presenta il libro “Un sentimento tenace”

pietro_ingrao“Tu sai che il solo, vero consiglio che ho cercato di darti è stato: sforzati di essere libero”. Parola di Pietro Ingrao, destinatario Goffredo Bettini. Il carteggio avvenuto tra i due nell’arco di un quindicennio è ora oggetto del libro “Un sentimento tenace – Riflessioni sulla politica e sul senso dell’umano”, Imprimatur editore. Il volume sarà presentato domani 9 aprile alle ore 18.30 presso la sala Sicurezza del Comune di Formia dallo stesso Goffredo Bettini, ex parlamentare, già coordinatore nazionale del Partito Democratico.

Nelle lettere, Ingrao e Bettini riflettono sulle motivazioni profonde che li hanno spinti all’azione politica prendendo le parti dei più deboli, dei più offesi. “Che ci dicono questi ragionamenti sull’oggi? – si legge nella Prefazione -. Almeno a me: che l’eclissi storica del comunismo, per l’intima contraddizione di aver negato nella realtà storica i presupposti (o la “scintilla”) che lo aveva determinato, rischia di cancellare ogni visione critica e la spinta a ribaltare, o almeno a riequilibrare, l’”oscenità” dell’ingiustizia e il rapporto tra chi sta sotto e chi sta sopra”.

Fortemente impegnato sul fronte culturale, Bettini ha diretto la costruzione dell’Auditorium di Roma che ha poi gestito come presidente della fondazione Musica per Roma. Insieme a Veltroni, ha fondato la Festa del Cinema di Roma di cui è stato presidente fino al 2008. Tra i suoi libri “Pd anno zero (intervista di Carmine Fotia)” e “Oltre i partiti”. Con Aliberti ha pubblicato “Carte segrete” (2013).

 

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