Nelle lettere, Ingrao e Bettini riflettono sulle motivazioni profonde che li hanno spinti all’azione politica prendendo le parti dei più deboli, dei più offesi. “Che ci dicono questi ragionamenti sull’oggi? – si legge nella Prefazione -. Almeno a me: che l’eclissi storica del comunismo, per l’intima contraddizione di aver negato nella realtà storica i presupposti (o la “scintilla”) che lo aveva determinato, rischia di cancellare ogni visione critica e la spinta a ribaltare, o almeno a riequilibrare, l’”oscenità” dell’ingiustizia e il rapporto tra chi sta sotto e chi sta sopra”.
Fortemente impegnato sul fronte culturale, Bettini ha diretto la costruzione dell’Auditorium di Roma che ha poi gestito come presidente della fondazione Musica per Roma. Insieme a Veltroni, ha fondato la Festa del Cinema di Roma di cui è stato presidente fino al 2008. Tra i suoi libri “Pd anno zero (intervista di Carmine Fotia)” e “Oltre i partiti”. Con Aliberti ha pubblicato “Carte segrete” (2013).
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