La Scuola Primaria “Mazzini”, plesso dell’Istituto
Comprensivo “Principe Amedeo”, per l’anno scolastico 2016/2017 è stata “adottata” dal CT Gaeta per la realizzazione del progetto FIT “Racchette diClasse”, grazie al quale il Maestro Federale Attilio Rubino, ha introdotto il Tennis in una classe terza, una quarta e due quinte del Plesso.
Il CT Gaeta è stato infatti scelto dalla Federtennis tra le 300 Scuole Tennisin Italia che potevano adottare una Scuola Primaria nel progetto “Racchettedi Classe”. La Federazione Italiana Tennis e la Federazione ItalianaBadminton, in sinergia fra loro, promuovono infatti a livello nazionale questa iniziativa che nasce con l’intento di avvicinare gli alunni della ScuolaPrimaria ad entrambe le discipline. Il Progetto, che dopo gli ultimi due annidi fase sperimentale, ha ottenuto ancora una volta il riconoscimento da partedel CONI e del Ministero dell’Istruzione, Universitàe Ricerca, ha proposto ai piccoli alunni del plesso Mazzini, insei lezioni, introdotte in ambito curricolare, un’attività ludico-ricreativa edi gioco-sport con l’inserimento graduale di aspetti tecnico-tattici e diconfronto. L’iniziativa si è conclusa giovedì 16 marzo in un tripudio di entusiasmo. I bambini vi hanno infatti partecipato con vivo interesse, ascoltando conattenzione le indicazioni ed apprendendo velocemente quanto gli venivainsegnato. Il maestro Rubino haringraziato la Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Principe Amedeo”, dott.ssa Rispoli, e la coordinatrice Agnese Curcio per aver accolto con entusiasmo il progetto, dando alla Società tennistica di Gaeta la possibilità di introdurlo nelle ore curriculari. “Il nostro intento – ha affermato il maestro Rubino – è quello di promuovere iltennis come una sana pratica sportiva per lo sviluppo fisico e motorio delpiccolo atleta senza tralasciare gli aspetti ludici, fondamentali nelle prime fasi di mini tennis.
Non secondario è poi l’aspetto di familiarizzazione e di sviluppo delle relazioni extra-scolastiche che si possono creare all’interno di un gruppo sportivo”. Al termine del progetto… visti i risultati…non possiamo far altro che dargli ragione.