Nella giornata odierna si è perfezionata, all’esito delle procedure ammnistrative di rito, la vendita ad un privato di quella che, una volta, era la motovedetta CP 2051 della Capitaneria di porto di Gaeta.
In servizio sin dall’anno 1979 è stata, per quasi trent’anni, l’unità “di punta” della Guardia costiera di Gaeta.
Scafo di origini inglesi, costruita presso i cantieri navali Balsamo di Brindisi nel 1978, apparteneva alla classe “Keith Nelson”, un nome che, per chi va per mare, è sinonimo di affidabilità, ottima tenuta con qualsiasi condizione meteomarina e lunga autonomia, requisiti che, nei suoi lunghi, intensi anni di servizio, le hanno consentito di assolvere al meglio alle innumerevoli missioni di ricerca e soccorso alla vita umana in mare, di pattugliamento e polizia marittima e di vigilanza sulle attività di pesca.
Molti i sottufficiali ed i graduati che, negli anni, hanno prestato servizio su questa motovedetta e che, come accade ad ogni marinaio, l’hanno eletta a loro “seconda dimora”, sino a quando, nell’anno 2007, al termine della sua vita operativa, è iniziato il lungo iter della radiazione dal naviglio militare dello Stato e della successiva procedura di vendita all’incanto, che, complice anche la pandemia, si è conclusa nella giornata odierna con l’apposizione delle firme che ne hanno consentito la vendita ad un privato.
A sancire tale ideale “passaggio di consegne” era presente anche l’ultimo comandante di quella che, una volta, era la CP 2051, il Primo Luogotenente Salvatore Villani.
L’imbarcazione nei prossimi giorni inizierà il suo viaggio, trasportata via terra, verso la laguna veneta dove, dopo i necessari interventi di refitting, riprenderà il mare, questa volta non per “servizio” ma per il diletto dell’appassionato che, da oggi, è il suo nuovo proprietario.