Rambler 88 i Line Honours della Volcano Race 2016

Com’era prevedibile vanno a RAMBLER 88, USA, armatore George David, i Line
Honours dell’edizione 2016 della Volcano Race, ancora in svolgimento nelle acque del Tirreno.
Il maxi 88 varato nel 2014 ha tagliato la linea d’arrivo davanti a Gaeta alle 3 del mattino di oggi (esattamente alle 03: 25: 18 ) impiegando quindi 1 giorno, 14 ore e 20 minuti a percorrere le 398 miglia del percorso da Gaeta fino alle isole Eolie, e ritorno a Gaeta.
Una marcia inarrestabile, quella di Rambler, che ha quindi battuto il record fissato lo scorso anno dal maxi sloveno Esimit Europa 2, armatore un altro socio IMA, Igor Simčič, che aveva impiegato 7 ore in più a percorrere la medesima rotta (il tempo di Esimit nel 2015 era stato di 1 giorno, 21 ore e 2 minuti).
Esattamente a 24 ore dalla partenza, quindi verso le 13 di giovedì 19 maggio, e avanzando con una media di 12-14 nodi, RAMBLER aveva già doppiato le isole dell’arcipelago eolico (nell’ordine Alicudi, Vulcano, Stromboli e Strombolicchio). Due ore più tardi e già con la prua rivolta a nord Rambler incrociava Kuka- Light (la prima del gruppo delle barche “offshore” a girare Stromboli – ricordiamo che le 5 barche della flotta “offshore”, non maxi, che stanno partecipando alla Volcano Race, stanno facendo un percorso leggermente diverso – e più corto – di quello dei maxi, percorso che prevede per loro “solo” di doppiare Stromboli e Strombolicchio).
Proseguendo l’inarrestabile risalita verso il cancello di Capri, RAMBLER si è infine presentato a notte fonda, spettacolo quasi irreale, all’ingresso del porto di Gaeta illuminato dalla luna piena prima, e dai fulmini di un temporale subito dopo.
Molto soddisfatto l’armatore George David, per la prima volta a Gaeta. Tra i 18 uomini di RAMBLER Brad Butterworth tattico, il nostro Silvio Arrivabene navigatore e Brad Jackson, veterano di Volvo Ocean Race, timoniere.
Al momento in cui scriviamo (le 11.30 del mattino) il live tracking accessibile dal sito dell’IMA (www.internationalmaxiassociation.com) mostra le prime altre 3 barche della flotta all’altezza di Punta Campanella (i maxi Wild Joe e Atalanta II, e la barca offshore Kuka-Light). Il prossimo arrivo dovrebbe essere proprio quello (verso le 14) di Kuka Light, mentre tra il gruppo dei maxi Wild Joe di Marton Jozsa e Atalanta II di Carlo Puri Negri si contenderanno il secondo arrivo in tempo reale.
La Volcano Race è organizzata dall’IMA, International Maxi Association, insieme allo Yacht Club Gaeta e con l’ospitalità della Base Nautica Flavio Gioia. La regata vale come seconda prova del Mediterranean Maxi Offshore Challenge, il circuito che riunisce le 4 regate di altura che la Classe dei maxi yacht ha selezionato per il proprio campionato offshore.
La premiazione è prevista al più tardi per la giornata di domenica 22 maggio, con possibilità di anticiparla a sabato qualora tutte le barche siano già rientrate a Gaeta.
Oltre al trofeo per i Line Honours e ai premi per i primi classificati delle varie categorie, è rimesso in palio anche il Trofeo Challenge Gianfranco Alberini.

L’IMA La International Maxi Association, nota anche come “IMA”, riunisce e rappresenta gli armatori di maxi yacht di tutto il mondo. Riconosciuta nel 2010 dall’ISAF come classe internazionale dei maxi yacht, è l’unica titolata a organizzare campionati del mondo ed europei per maxi yacht. L’associazione conta oggi circa 60 soci da tutto il mondo, più una decina di soci onorari, tra i quali è stato recentemente inserito anche Gianfranco Alberini, scomparso a giugno 2013, per oltre trent’anni segretario generale dell’Associazione. 

L’attuale presidente dell’associazione è Thomas Bscher, armatore del Maxi Open Season, segretario generale Andrew McIrvine, past commodore e Admiral del RORC.

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