Rc auto: come far fronte agli aumenti del 2020 e cosa rischia chi circola senza

Quando una famiglia si trova a dover far quadrare i conti tra entrate ed uscite varie, sicuramente il mantenimento dell’auto rappresenta una voce di spesa significativa. Tra costo di acquisto, carburante, manutenzione ordinaria e straordinaria, bollo e assicurazione, ogni anno si spendono davvero molti soldi per un’automobile.

Nonostante questo, per la maggior parte delle persone l’auto rappresenta un mezzo indispensabile e quindi è praticamente impossibile ormai trovare una famiglia che non ne possieda almeno una (molto spesso anche più di una).
Come dicevamo, una delle voci che spicca maggiormente tra i costi è quella relativa all’assicurazione. Vediamo, dunque, come far fronte ai rincari previsti nel corso del 2020 e cosa si rischia a circolare senza.

Assicurazione auto: rincari previsti per il 2020

Si stima che, nel corso del 2020, più di un milione di italiani dovrà pagare un premio maggiore per la propria assicurazione auto a causa di un sinistro con colpa avvenuto nell’anno precedente. Su un campione di oltre 500.000 richieste di preventivo per il rinnovo RC auto, il 3,76% degli italiani ha dichiarato di aver denunciato un sinistro con colpa nel 2019. L’anno precedente, il dato era di poco superiore. Volendo effettuare un’analisi ancora più accurata, possiamo notare una certa prevalenza di donne tra coloro che hanno denunciato un sinistro con colpa e possiamo anche stimare che l’età media di chi vedrà peggiorare la propria classe di merito sarà intorno ai 48 anni: molto bassa la percentuale dei giovanissimi, decisamente maggiore quella degli over 70.

Oggi, fortunatamente, anche il web può aiutare a far fronte a questi rincari. Grazie ad alcune compagnie, come ad esempio Groupama, è possibile fare un preventivo per l’assicurazione auto direttamente online e in pochi minuti. In questo modo si potranno valutare le varie formule e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Cosa si rischia a circolare senza assicurazione auto

Sembra incredibile, eppure si calcola che in Italia circolino 3 milioni di veicoli non coperti dall’assicurazione obbligatoria (la cosiddetta RCA). Molti preferiscono rischiare una multa, per quanto salata, piuttosto che pagare sistematicamente ogni anno l’assicurazione. I mancati introiti, dovuti all’evasione di molti, per forza di cose devono essere in qualche modo compensati. Ecco perché, per quanto utopico, sarebbe bene che tutti pagassero: al di là del fatto che si tratta di una tutela indispensabile, costerebbe anche molto meno.

In questo scenario non troppo confortante, vediamo comunque cosa rischia chi non paga l’assicurazione dell’auto. L’articolo 193 comma 2 del Codice della Strada prevede che la sanzione vada da euro 849,00 fino ad arrivare a euro 3.396,00. È inoltre previsto che vengano decurtati 5 punti dalla patente.

Se, una volta sanzionati, si provvede ad assicurare il mezzo dal 16° al 30° giorno dopo la scadenza della precedente polizza (si hanno in pratica 15 giorni di tolleranza), la multa viene dimezzata a euro 424,50. Stessa cosa anche nel caso in cui, entro 30 giorni dalla contestazione della violazione (e dopo aver avuto il benestare delle forze dell’ordine), si provveda alla demolizione e alla radiazione del veicolo. Sanzioni raddoppiate, invece, per i recidivi. Chi viene sorpreso privo di assicurazione per due volte nel giro di un biennio, dovrà versare da euro 1.698,00 a euro 6.792,00 ed avrà la sospensione della patente per uno o due mesi.

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