In riferimento alla consultazione referendaria di domenica 17 aprile, il Comune ha ottemperato a tutti gli adempimenti previsti dalla legge in tema di propaganda elettorale e comunicazione politica. A dirlo è l’Ufficio Elettorale del Comune di Formia a seguito delle polemiche circolate via web.Come da normativa vigente, il manifesto di convocazione dei comizi elettorali è stato pubblicato quarantacinque giorni prima del referendum sull’Albo Pretorio on line, sul portale istituzionale del Comune (nella cartella apposita predisposta) e su tutti i luoghi pubblici del territorio cittadino. Il manifesto informa gli elettori sul giorno della votazione e sull’orario di apertura dei seggi, come da file in pdf distribuito dalla Direzione Centrale dei Servizi Elettorali.
Allo stesso modo, risultano adempiute le formalità previste dalla circolare del Ministero dell’Interno (la n. 5 del 26 febbraio 2016) che vieta alle pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale e indispensabili all’efficace assolvimento delle proprie funzioni. Stante la necessità del contenimento della spesa pubblica, la circolare ha inoltro disposto l’abolizione della propaganda indiretta, riducendo altresì gli spazi della propaganda diretta.
Gli spazi destinati alle affissioni di propaganda sono stati determinati dalla giunta. Quelli evidenziati con la parola “Comune” non sono riservati alla comunicazione istituzionale dell’Ente (che è stata effettuata regolarmente secondo i canali previsti dalla legge). La scritta è stata aggiunta per evitare affissioni abusive dal momento che i pannelli erano stati predisposti prima che scadessero i termini per la presentazione delle domande, in numero maggiore al fine di venire incontro ad eventuali ulteriori richieste che, alla scadenza del termine, non sono pervenute.