Ricette mediche, la novità 2025 cambia tutto: pessima notizia soprattutto per gli anziani, di che si tratta.
Una prescrizione dal medico, oggi, è una procedura relativamente semplice. Come ben sappiamo, alcuni medicinali non sono direttamente acquistabili in farmacia, ma necessitano di essere prescritti dallo specialista di competenza, come giusto che sia. Di norma, dunque, basterebbe recarsi presso tale specialista, effettuare la relativa visita e così vedersi consegnare la relativa ricetta. Nel 2025, però, le cose sono destinate a cambiare.
Si tratta di una procedura che, ovviamente, mettiamo in pratica da anni e alla quale siamo abituati. Una novità, però, è pronta a modificare del tutto l’approccio alle prescrizioni mediche. E, a partire dal 2025, come previsto da un articolo della Legge Bilancio, dovremo adeguarci. Ecco il chiarimento utile.
Ricette mediche, cosa cambia nel 2025: per gli anziani potrebbe essere un disastro
L’articolo cui accennavamo poc’anzi, sancisce quello che viene definita “dematerializzazione delle ricette mediche”. Cosa significa nello specifico? Che tutte le prescrizioni dovranno essere in formato elettronico”. Nel dettaglio, l’articolo recita che: “tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale, dei servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile (Sasn) e dei cittadini sono effettuate nel formato elettronico“. Per quale motivo?
A quanto pare, alla base di tale novità ci sarebbe la necessità e volontà di “potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva” oltre che, inoltre, all’assicurare che il fascicolo sanitario elettronico sia il quanto più completo possibile. Secondo quanto stabilito, toccherà alle Regioni la funzione di vigilanza e controllo nell’assicurarsi che tale novità venga messa in atto, come anticipato, a partire dal 2025.
Se, da una parte, il digitale potrà sicuramente rivelarsi utile, abbreviare i tempi e garantire uno storico dettagliato e preciso, c’è anche da considerare, ovviamente, un fattore importanze o, meglio, una specifica categoria di cittadini: gli anziani. E, riflettendo sulla questione in termini generali, è facile comprendere perché, per loro, potrebbe trattarsi di una sorta di “disastro”.
L’approccio alla tecnologia, infatti, non è sempre facile per questi ultimi. Chi è in età avanzata non sempre ha la possibilità o le competenze per rapportarsi a mezzi quali smartphone, pc e simili. Di conseguenza, ricevere una prescrizione medica in digitale potrebbe rivelarsi difficoltoso e complicato, se non impossibile per molti di loro, abituati alla classica ricetta cartacea.