Ridolfi replica al Mov. Progressista: “Riciniello? vittima di continue deroghe, un problema che si trascinava da anni”

Non si fa attendere la replica dell’Assesore allo sport Gigi Ridolfi del Comune di Gaeta, rilasciata alla redazione del Gazzettino del Golfo, alle dichiarazioni rilasciate dal Movimento Progressista cittadino. “Nel “ringraziare” il Movimento Progressista per aver dichiarato di apprezzare gli sforzi del sottoscritto, – afferma Ridolfi – ritengo, comunque, che il prosieguo del comunicato non sia proprio in linea con tale giudizio.Iniziamo dal Campo San Carlo dove la precedente Amministrazione aveva già investito una discreta somma per realizzare l’impianto di drenaggio e la recinzione perimetrale.

Prima dell’inizio della stagione sportiva 2013/2014, causa l’indisponibilità del Riciniello, abbiamo, giocoforza, dovuto ripiegare sul campo di San Carlo che, improvvisamente, si è ritrovato a dover sopportare un carico assolutamente diverso da quello ipotizzabile per quel tipo di struttura.

Premesso che la Pol. Gaeta che disputa il massimo campionato regionale non può, per normative federali, giocare le proprie gare su quel campo ed ha ripiegato sul campo di Sperlonga prima e Monte San Biagio attualmente, le restanti formazioni calcistiche locali non erano nelle condizioni di accollarsi un aggravio economico e logistico per poter disputare i rispettivi campionati.

Con la Don Bosco Gaeta, – continua l’Assessore – seconda squadra cittadina che milita in prima categoria, ci siamo messi al lavoro per ottenere l’omologazione del campo in questione riuscendo, grazie alla sempre cortese e fattiva collaborazione della FIGC, la conformità alle norme federali per poter giocare gare ufficiali proprio fino alla prima categoria compresa.

Omologazione che tutt’oggi è ancora vigente e permetterà il regolare svolgimento delle attività fino alla riapertura del Riciniello.

Certamente non si sta parlando di un impianto ottimale, ma questo lo sapevano tutti, però rappresentava l’unica strada percorribile per alleviare i disagi dovuti alla indisponibilità del Riciniello.

Non mi sembra di aver assolutamente enfatizzato il reperimento di trentamila euro ed, a tale proposito, invito a rileggere la parte finale della mia replica al Capogruppo Matarazzo, il cui testo integrale è ancora reperibile sulla testata web del Gazzettino del Golfo

A tale proposito – afferma Ridolfi – le considerazioni fatte in merito alle somme spese dall’Amministrazione Mitrano correlandole con questo intervento sul Campo San Carlo, denotano in maniera palese la sua voluta strumentalizzazione.

Una provocazione che non intendo raccogliere anche perché amo troppo lo sport e non vorrei assolutamente che venga “usato” per farsi scudo di malcelate contrapposizioni politiche.

Il Campo San Carlo tornerà fruibile in tempi brevissimi, notevolmente migliorato e sicuramente maggiormente funzionale.

Di questo ne sono al corrente le società sportive con le quali, ribadisco, ho contatti quotidiani, sempre improntati al reciproco rispetto ed alla fattiva collaborazione.

Veniamo ora al capitolo Riciniello che il Movimento Progressista definisce “vicenda ridicola per i danni economici e di organizzazione procurati alle società sportive, alle famiglie, agli appassionati in questi 4 anni di chiusura.”

Iniziamo con il dire che il Riciniello ha chiuso i battenti per le gare ufficiali al termine della stagione agonistica 2012/2013 nella quale, appena insediata, l’attuale Amministrazione si trovò a dover affrontare un problema che si trascinava da anni, caratterizzato dalle continue deroghe, richieste e concesse dalla Federazione senza che alle stesse facesse riscontro alcun tipo di provvedimento risolutivo così come affermato verbalmente, in maniera piuttosto risentita, nonché per iscritto dal Responsabile dell’Ufficio Omologazioni della LND.

La stagione iniziò a settembre 2012 con il veto della LND alla disputa di gare ufficiali e solo grazie ad una paziente ricucitura dei rapporti con l’organo federale e con alcuni lavori mirati effettuati sulla superfice di gioco riuscimmo ad ottenere, nel novembre del 2012 una ulteriore deroga in virtù anche della promessa di realizzare un nuovo manto sintetico prima dell’inizio della stagione successiva.

Arriviamo al capitolo dell’affidamento in gestione a terzi di cui tanto si è parlato e di cui tanto ci si scandalizzò ritenendola una scelta infelice senza, tuttavia, tenere conto che, di fatto, tale modalità di gestione era già in essere nel corso delle precedenti Amministrazioni, anche se non suffragata da atti deliberativi dell’assise comunale ma, esclusivamente, da determine dirigenziali e convenzioni con società sportiva.

Tutti, sportivi e non, sono a conoscenza del percorso tortuoso, vissuto nel periodo di gestione da parte di terzi, e delle vicende poco edificanti che lo hanno contraddistinto, che finirono con il vanificare le intenzioni dell’Amministrazione di poter, secondo quanto previsto dal contratto con il concessionario, arrivare, così come accade in tantissime località, alla riqualificazione del Riciniello ed alla sua conseguente omologabilità .

Fatto sta che, in pieno clima di contenziosi vari, il Sindaco avocò a sé, e quindi al Comune, la gestione diretta di tutti gli impianti sportivi comunali, disattendendo, inevitabilmente, quelle famose “promesse” di cui si parla.

Ciò avvenne nel novembre 2013 e da quella data iniziò un nuovo percorso ancora in itinere che, speriamo a breve, ci porterà alla risoluzione radicale del problema.

Le scuse alle società sportive ed ai cittadini – conclude l’Assesore allo Sport del Comune di Gaetail sottoscritto le ha sempre rivolte sia pubblicamente che privatamente perché privilegio sempre il dialogo con coloro che “soffrono” il disagio rispetto a chi, invece, preferisce strumentalizzarlo non certo ai fini del bene comune.

Chiudo questa doverosa precisazione con due considerazioni:

1 – questa Amministrazione ha investito circa 5 milioni di euro per lo sport cittadino, tutti progettati, finanziati ed in corso di realizzazione a breve e medio termine

2- ma se, come si dice spesso, era così facile rifare il manto al Riciniello e considerato che la somma utilizzata giaceva già nelle casse del Comune da diversi anni perché non si è pensato a dare corso ai lavori necessari? “

 

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