Il 2020 si è concluso con un’ottima percentuale di raccolta differenziata ma, nonostante l’attività di sensibilizzazione e il buon esempio dato da tanti, a Fondi c’è ancora chi continua deliberatamente a infrangere le regole.
In una città che separa correttamente l’83,93% dei rifiuti, purtroppo, ancora oggi qualcuno cerca di gettare cumuli di immondizia indifferenziata nei contenitori per le deiezioni canine.
È accaduto ieri mattina in zona Spinete.
Enorme la sorpresa degli agenti della Polizia Municipale quando, nel corso di un’attività di pattugliamento, hanno sorpreso una cittadina intenta ad ammonticchiare diverse buste di rifiuti e una cassetta di cartone contenente altri scarti ai piedi di una dog station.
Oltre alla mancata differenziazione, quindi, anche un potenziale danno all’ambiente (con il vento i rifiuti sarebbero volati via) e al decoro del quartiere.
Immediata la sanzione di 150 euro: la cittadina in questione, infatti, stava conferendo in contenitori non idonei.
A tal proposito il comandante Giuseppe Acquaro ricorda che continueranno i controlli anche per prevenire il fenomeno della mancata raccolta delle feci di animali domestici.
«Sembra un’infrazione secondaria – spiega – ma è un fenomeno tanto diffuso quanto odiato dalla comunità con moltissime segnalazioni ogni mese che si sommano a quelle relative all’abbandono di rifiuti nelle campagne. In entrambi i casi i controlli, che vengono svolti anche con l’ausilio delle numerose fototrappole disseminate sul territorio, saranno costanti e stringenti».
Il verbale per la mancata raccolta delle deiezioni ammonta a 50 euro. La multa per chi conferisce scarti in contenitori inidonei è di 150 euro; si sale, con ripercussioni anche penali, nei casi più gravi di abbandono di ingenti quantità di rifiuti nell’ambiente.
«La nostra città non può più tollerare simili comportamenti – commenta il sindaco Beniamino Maschietto – non ci resta altra strada che quella della linea dura».
«Abbiamo subito provveduto a far raccogliere i rifiuti indifferenziati – aggiunge l’assessore Fabrizio Macaro – ma questi comportamenti non possono più essere accettati, nelle campagne come nel centro urbano».