• Trentuno, gioco tipicamente italiano richiede esclusivamente un mazzo di 40 carte regionali. In mancanza di queste è possibile utilizzare anche quelle francesi purchè ci si ricordi di togliere dal gioco gli 8, i 9, i 10 e i jolly. Possono partecipare da un minimo di 4 giocatori ad un massimo di 12 con un solo mazzo di carte. Il valore delle carte è: dal 2 al 7 il loro valore facciale, le figure fante, cavallo e re valgono 10 e l’asso vale 11. Lo scopo del gioco è quello di eliminare tutti gli altri giocatori in gioco e rimanere da solo in gara per vincere la posta in palio (il piatto); ad ogni turno di gioco il giocatore che ha in mano il punteggio più basso perderà una “vita” che andrà ad
incrementare il piatto. Ogni giocatore prepara tre “basette” di uguale importo stabilito sin dall’inizio della partita; quando vengono perse tutte il giocatore esce dal gioco.
o Svolgimento: il mazziere, che cambia ad ogni fine giro, distribuisce tre carte coperte ad ogni giocatore; poi posiziona il mazzo di carte rimanenti al centro del tavolo scoprendo soltanto la prima carta che rappresenterà la pila degli scarti. Il giocatore di turno potrà effettuare una di queste azioni:
• Pescare la carta coperta dalla cima del mazzo;
• Prendere la carta scoperta dalla cima degli scarti;
• “Bussare”.
Nel caso di pesca dal mazzo o presa dagli scarti il giocatore dovrà sempre scartare una carta. Non è necessario avere 31 in mano per concludere il gioco; il giocatore che pensa di avere un buon punteggio anziché pescare la carta potrà “bussare” avvisando così gli altri partecipanti che si sta iniziando l’ultimo giro. Terminato il giro tutti i giocatori mostrano le proprie carte e chi ha il punteggio più basso perde una vita. Se invece viene totalizzato il 31 tutti gli altri giocatori perderanno una vita ciascuno. Importante: ai fini del punteggio finale si considerano solo le carte con lo stesso seme.
• Poi abbiamo i classici giochi quali Rubamazzetto, briscola, scopa, assopigliatutto, che non mancano mai anche durante tutti gli altri giorni dell’anno.
• Mercante in fiera, gioco di carte figurato che in commercio può essere trovato in centinaia di versioni fantasiose e colorate. Per giocarci è occorrono due mazzi di carte gemelli con il doroso colorato in modo diverso.
Prima di iniziare si sceglie il giocatore che ricoprirà il ruolo di mercante o banditore (da affidare al più “simpatico” e “spigliato” del gruppo). La bellezza e il divertimento del gioco dipenderà molto dalla bravura del mercante.
o Svolgimento: da uno dei due mazzi il mercante distribuirà a tutti i giocatori un numero uguale di carte; se rimangono delle carte queste possono essere date all’asta al miglior offerente o conservate per una eventuale seconda asta. A questo punto dal secondo mazzo di carte il mercante sorteggerà quelle vincenti in numero uguale a quello dei premi stabiliti all’inizio del
gioco, abbinando ogni carta ad un premio. Fatto ciò il banditore inizierà a sorteggiare dal mazzo le carte che andranno eliminate dalle mani dei giocatori creando suspense fino ad arrivare a decretare quelle vincenti. A questo punto entra in gioco l’abilità del mercante che ogni tanto potrà fermare il gioco e proporre degli scambi tra i giocatori, trattative tra chi ha poche carte in mano e chi invece più fortunato ne ha di più.
Nardone Adriano
Ass. Cult. Horus
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