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Primo Piano

Ripristino e completamento della littorina. Zingaretti posa la prima pietra

Punto di svolta per la Littorina, l’ex ferrovia di Gaeta, che dopo 39 anni ritorna a viaggiare.

La ferrovia di Gaeta fu progettata dai borboni per questioni militari e di sicurezza del territorio. In seguito, venne inaugurata nel maggio 1892 con tratta Gaeta – Sparanise.  Con il passare degli anni, l’infrastruttura ferroviaria fu utilizzata per due scopi: il transito del trasporto merci e quello del trasporto passeggeri. Durante la seconda guerra mondiale, a causa di una bomba, il viadotto dei venticinque ponti decise di interrompere il collegamento ferroviario. Solo nel 1954 la linea riprese a funzionare per entrambi i servizi ma, nel 1966, i passeggeri – per conto di una politica industriale nazionale – fecero il loro ultimo viaggio. Il trasporto delle merci, di proprietà della Pozzi Ginori e dell’Ex Vetreria, venne invece interrotto nel 1981.

Ed è a distanza di 39 anni, che la Littorina riprende a viaggiare nel Golfo. Giovedì 11 giugno, il Comune di Gaeta avrà l’onore di ospitare il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per l’inaugurazione della tratta Gaeta – Formia. Ripristino e completamento sono le due parole chiave che descrivono il progetto del Presidente del Consorzio Industriale, Salvatore Forte, il quale insieme alla sua squadra si è già occupato del riedificazione di ben 6 km di tratta ferroviaria su 9 km e 600 metri totali. Mancano dunque solo 3 km al completamento della stazione e solo qualche anno, si stima intorno a dicembre 2021, al definitivo termine dei lavori.

Stando a quanto dichiarato dal Presidente del Consorzio in esclusiva ai microfoni di Radio Show Italia 103e5, questa metropolitana leggera sarà un vero e proprio punto di svolta per il Golfo e per l’intero Sud Pontino. Nella realizzazione della prima tratta,a metà tragitto – località Bevano, zona industriale di Gaeta e sede del Consorzio Industriale – è stato già realizzato un “pass di presa e consegna”, un luogo fisico dove potrà avvenire lo scambio di tratta. Il progetto, studiato anche dall’Università Federico II di Napoli, promette bene. I turisti – ma anche studenti pendolari o residenti della zona – potranno dire addio alle intense ore di traffico passate in macchina: il treno Gaeta – Formia impiegherà solo 6 minuti e 30 secondi per raggiungere l’opposto capolinea e sarà disponibile ogni 20 minuti.

Per quanto riguarda i prezzi dei biglietti, non saranno tanto differenti dagli attuali biglietti degli autobus attuali. Secondo le statistiche, il treno sarà utilizzato da 150/200 mila persone, ciò sta a significare che ci sarà una diminuzione di 3milioni di automezzi circa. Insomma, questo progetto può definirsi vantaggioso sotto tutti gli aspetti: dalla riduzione dell’inquinamento ambientale ad un maggior riscontro turistico e quindi economico.

Ilenia Cavaliere

redazione

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