“La possibilità di gestire in maniera pubblica i servizi locali è stata sancita da un referendum popolare, è ribadita da una sentenza della Corte Costituzionale, praticata in centinaia di enti locali in maniera assolutamente virtuosa ed è garantita dal vigente ordinamento comunitario. Sostenere che la privatizzazione dei servizi comporta una loro maggiore efficienza ed economicità è pura ideologia. Basta guardarsi attorno nella nostra Provincia per vedere le macerie dei privati su rifiuti, acqua e parcheggi: fallimenti, indagini della magistratura, infiltrazioni camorristiche e costi esorbitanti per i cittadini”.
Il Sindaco Sandro Bartolomeo e l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano replicano così alle critiche dell’Udc sulla scelta dell’amministrazione di riportare in mano pubblica il servizio di igiene urbana. “La nostra proposta di ripubblicizzazione, corredata da un piano industriale economico e finanziario, è in primo luogo motivata dall’esigenza di contenere i costi della privatizzazione, che nel nostro territorio ha fatto lievitare la spesa di circa il 20% e non ha permesso lo sviluppo di politiche virtuose dal punto di vista ecologico. Inoltre – sostiene il tandem Bartolomeo-Marciano – la nostra proposta va indubbiamente verso l’esigenza di gestire in maniera comprensoriale il servizio: il capitale sociale della Formia Rifiuti Zero è infatti aperto, unicamente, ad altri soci pubblici. Purtroppo non tutti condividono questa linea, tra cui amministrazioni comunali vicine all’UDC, che a Formia dice una cosa e altrove, dove purtroppo ancora governa, fa tutto il contrario”.
Quanto alla lettera scritta dal commissario Cottarelli in risposta alle sollecitazioni del gruppo consiliare Udc: “E’ equilibrata – sostengono Sindaco e Assessore – e non dice assolutamente ciò che l’UDC cerca di fargli dire. Si limita a rendicontare di un procedimento normativo in corso di stesura, che andrà discusso in Parlamento e sui cui esiti non si ha alcuna notizia e di cui non siamo per nulla preoccupati, dato che stiamo operando nella massima legalità, trasparenza e serenità. Tuttavia, dato l’interesse mostrato da Cottarelli per la questione, intendiamo scrivere anche noi una lettera indirizzata, alla Corte dei Conti e agli Enti a cui l’UDC ha inoltrato la propria comunicazione. Intendiamo descrivere la vicenda che ha portato l’ex Sindaco dell’UDC ad affidare direttamente il servizio ad una società mista senza gara, giustificando la procedura di emergenza con un bando che poi non ha avuto alcun esito. Nella lettera, riporteremo di come il prezzo concordato alla mattina sia stato capovolto la sera, con aggravio di costo per i cittadini di centinaia di migliaia di euro. Racconteremo anche della presenza, sul nostro territorio, di una partecipata a cui l’UDC vuole tanto bene, tanto da sedersi nei suoi consigli di amministrazione: Acqualatina, conosciuta ormai in tutta Italia per essere il peggiore gestore dei servizi idrici italiani, insieme carrozzone pubblico e speculazione privata. Una prima proiezione di cosa vuol dire mettere in mano ad organismi privi di alcuna legittimazione normativa, gli ATO, la gestione di servizi rilevanti come i rifiuti e l’acqua. In ultimo – concludono Bartolomeo e Marciano – alla lettera allegheremo il Piano Industriale Formia Rifiuti Zero, elaborato assieme a tecnici competenti e onesti, da cui si desume che la gestione pubblica è molto meno onerosa di quella privata ed è l’unica, nel nostro territorio in particolare, ad assicurare qualità e sicurezza”.