La spesa delle festività di Natale può essere un incubo per il portafoglio: come risparmiare con un trucco furbissimo.
Si avvicina, ormai, quel periodo dell’anno che fa impazzire grandi e piccini: il Natale. Un momento di raccoglimento, festa, condivisione che, ovviamente, come da tradizione, passa sempre anche dalla tavola. Nel nostro paese è consuetudine trascorrere insieme il cenone della Viglia, il pranzo di Natale e, in alcuni casi, anche il giorno di Santo Stefano. Questo significa, per chi si ritrova ad ospitare amici e familiari, spendere una vera fortuna in cucina. E se ci fosse un modo di risparmiare?
Certo, sconti, offerte e simili di sicuro fanno comodo, ma non sempre sono disponibili. Ovviamente, la scelta del menu incide non poco sui costi, anche questo è vero. Ma c’è anche un altro dettaglio da considerare se non vogliamo rischiare di ritrovarci col portafoglio vuoto a fine Dicembre.
Natale, come risparmiare sulla spesa: un metodo semplicissimo
Alcuni consigli sono già ben noti a tutti. Evitare sprechi, scegliere ricette non troppo complesse, da pochi ingredienti, versatili. Così come approfittare dei celebri sconti che, di sicuro, faranno capolino in questo o quel supermercato. Eppure, ancora potrebbe non essere sufficiente. Come fare, allora, per assicurarsi che il costo di un momento così bello diventi fonte di preoccupazione?
Un modo c’è: prevenire. Cosa significa? Evitare di ritrovarsi a spendere più di quanto dovremmo solo perché ci siamo ridotti all’ultimo minuto. Quante volte ci è capitato di correre ad acquistare quella crema, quel pesce fresco, quel dolce, giusto in tempo per il cenone della Viglia o il pranzo di Natale?
Il terrore di sfigurare, di non soddisfare gli ospiti e così via, ci porta a ignorare i prezzi e portare a casa tutto quello che troviamo disponibile. E questo comportamento, quando ci si ritrova a fare i conti, si rivelerà una vera mazzata per l’economia domestica.
Ancora, non è una novità che proprio sotto le feste, quanto più ci si avvicina ai fatidici “giorni x”, i prezzi possono iniziare a salire in modo vertiginoso. Ecco perché, invece, dovremmo iniziare un bel po’ di tempo prima, settimane almeno, a fare scorta di tutto ciò che serve.
Carne, pesce (surgelato può essere buono come quello fresco se cucinato bene e costare molto meno), frutta secca, bibite, dolci della tradizione e così via. Tutto ciò che può essere conservato a lungo, dovremo portarlo a casa con largo anticipo. In questo modo, non solo saremo certi di non lasciarci prendere, proprio in quei giorni, dalla frenesia che manchi qualcosa e, dunque, pagarlo a qualunque prezzo, ma anche di aver speso il giusto e non più del dovuto solo a causa del periodo.
E, ammettiamolo, questo ci garantisce anche un altro vantaggio: non ritrovarci nel pieno del caos che supermercati e simili sembrano catalizzare nei pochi giorni che precedono le festività. Avremo il tempo di fare la spesa con tutta calma, valutando e confrontando i costi, la convenienza e la qualità dei prodotti.