La continua attività di monitoraggio dei fenomeni violenti commessi nei luoghi della movida e dei locali pubblici della Provincia ha consentito al Questore di Latina, su proposta del Commissariato di P.S. di Formia (LT) e dopo l’attenta valutazione degli atti di indagine da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine, di dare tempestiva applicazione alle nuove forme di DASPO introdotte dall’ultimo “Decreto Sicurezza” riguardanti il mondo della movida e dei locali pubblici, emanando due DASPO Urbani per la durata di anni uno, nei confronti di due giovani, un 23enne di Napoli ed un 20enne di Firenze, resisi responsabili di aver partecipato ad una violenta rissa, iniziata con un litigio all’interno di un noto locale del lungomare formiano, e poi sfociata in rissa nelle vie adiacenti, a cui partecipavano numerose persone, anche armate di bastoni e oggetti contundenti, ed al termine della quale i due predetti riportavano ferite, medicate presso il locale Pronto Soccorso, ove venivano giudicati guaribili rispettivamente con prognosi di gg.10 e con prognosi di gg.25 s.c. Le successive indagini svolte dagli agenti del Commissariato di P.S., consentivano l’identificazione dei predetti e proporre al Questore di Latina l’applicazione della misura di prevenzione in argomento nei loro confronti. E proprio per arginare i sempre più frequenti casi di “malamovida”, vengono azionati tutti gli strumenti già utilizzati contro gli ultrà in ambito sportivo, come appunto quello di impedire a giovani che si rendono autori di violenze in zone con numerosi locali pubblici e ad alta frequentazione, di stazionare nelle vicinanze dei locali pubblici per un periodo da sei mesi a tre anni, in analogia appunto per i soggetti colpiti dal DASPO sportivo.
Per tali fatti, i due giovani sono stati denunciati in stato di libertà, dal Commissariato di Formia (LT) alla competente Autorità Giudiziaria, per il reato di rissa aggravata in concorso con persone in corso di identificazione. Scatta così il divieto, per il periodo loro imposto, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, ed affini ricadenti nell’area della c.d. movida del Comune di Formia (LT). In caso di violazione i destinatari rischiano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.
Comunicato stampa
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