Verso le 23.50 di giovedì la Sala Operativa del Commissariato di Formia riceveva richiesta d’intervento per una rissa scoppiata al porto di Caposele di Formia.
Immediatamente, veniva diramata nota di ricerca di un’autovettura Fiat Punto di colore rosso segnalata con targa parziale, allontanatasi a gran velocità dalla località in argomento i cui occupanti muniti di mazze da baseball avevano partecipato ad una rissa tra numerosi giovani presenti in quel luogo, prospiciente il porticciolo .
Poco dopo, la pattuglia di servizio per controllo del territorio, intercettava l’auto in questione, mentre si immetteva sulla centrale via Vitruvio, provvedendo a fermarla per il conseguente controllo.
Ne scaturiva la compiuta identificazione del conducente e dei relativi occupanti, alcuni nonostante la giovane età, con precedenti di polizia, tutti sottoposti a perquisizione personale ex art. 4 L.152/75 che dava esito negativo.
Contestualmente, altra volante recatasi al porto di Caposele teatro dei fatti accaduti, aveva modo di contattare personale medico del 118 intervenuto per soccorrere giovane di 18 anni ferito a seguito dell’aggressione che stava ricevendo le prime cure del caso. Questi confermava di essere stato aggredito mentre si trovava al porto con amici, tra cui M.M. del 1999 già trasportato al locale ospedale perché anch’egli ferito.
Venivano fermati complessivamente 10 ragazzi, accompagnati in Ufficio per gli accertamenti del caso.
Al momento, dei 4 feriti : A.M. del 2000 risulta aver avuto 8gg di prognosi per “ferite multiple da taglio”; D.A.A. del 1997 ha riportato lesioni guaribili in 5gg per “contusioni mano destra”; S.A. del 97 riportava 25 gg di prognosi per “frattura scomposta mano destra” ed infine M.M. del 99 ha riportato :” trauma cranico e contusioni gomito sinistro” con 15gg di prognosi”.
Alla luce dei fatti accaduti, è stato dato avviso al P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Cassino, dr. D’Orefice, che disponeva, in considerazione della giovane età dei ragazzi, la denuncia a piede libero per tutti i fermati, per i reati di “ RISSA AGGRAVATA IN CONCORSO E LESIONI PERSONALI” e quant’altro ravvisabile successivamente.
I giovani minorenni sono stati come da prassi, riaffidati ai propri genitori.
Sono in corso indagini di polizia giudiziaria per comprendere meglio i contorni della vicenda che poteva avere esiti ben più gravi se non vi fosse stato il tempestivo intervento del personale di polizia.
Pertanto, vengono raccolti tutti gli elementi investigativi per l’esatta ricostruzione della rissa scaturita, in apparenza, per futili motivi tra ragazzi.