Il sindaco di Itri, Antonio Fargiorgio, dopo gli attesi risultati dell’Arpa, è stato ospite dei microfoni di Radio Show Italia 103e5 rispondendo ad alcune domande sulla vicenda della discarica di Calabretto.
Sindaco ci conferma che i dati dei risultati possiamo considerarli complessivamente nella norma?
“Beh sicuramente questi dati possiamo considerarli assolutamente rientranti nella norma anzi alcuni di loro sono ben al di sotto di quelli che sono i valori limite valori soglia che sono stabiliti dall’organizzazione mondiale della sanità che sono stati recepiti nelle nostre normative. Direi che è una cosa molto importante per noi che sicuramente fa guadagnare a tutti quanti. Io penso ai cittadini alla stessa amministrazione comunale una maggiore serenità una maggiore serenità d’animo che ci permetterà di affrontare i problemi che ancora ci sono perché non è che con questi valori con questi dati noi abbiamo risolto la questione Calabretto ma ci permette di affrontare la vicenda legata alla discarica di Calabritto con una maggiore serenità e quindi con una maggiore tranquillità d’animo ma fermo restando che tutte le procedure saranno esperite ed azionate nei termini previsti dalla legge“.
Girando l’ottica della domanda, nessuno dei dati Le desta particolare preoccupazione?
“Allora va doverosamente detto che tutti i dati sono rientranti nella norma ad eccezione del dato relativo al benzene, però ci è stato spiegato da un ingegnere ambientale, che abbiamo contattato, che quel dato può essere relativo al fatto della minuta combustione di materiali legati alla ricostruzione o alla distruzione di opere edili e quindi era un dato quasi normale che si potesse in qualche modo rinvenire. Una cosa importante è che il dato in linea assoluta non è preoccupante e comunque con riferimento all’abitazione più prossima, più vicina al sito dove posta la discarica anche il dato del benzene comunque rientra assolutamente nei limiti della norma, fatto il limite a 5 mi pare che siamo intorno ai 4.2, per quanto riguarda l’abitazione più vicina. Quindi direi che è un dato in qualche modo rassicurante”
Alla luce dei risultati dell’Arpa come intende operare?
“Avevo già detto che i dati dell’Arpa rappresentavano uno snodo, un punto cruciale nell’evoluzione della vicenda ma non che potessero essere risolutivi sia nell’uno che nell’altro senso. Secondo me, ripeto, questi dati ci permettono di affrontare l’intera vicenda, che rimane comunque complessa, in maniera più tranquilla senza farsi prendere da colpi di testa, senza farsi prendere da decisioni diciamo dettate dalla irrazionalità. Certamente questo è un punto di partenza importante per tutti quanti noi e noi andremo avanti nella procedura di rimozione. Quindi per effettuare il piano di smaltimento sarà dato incarico ad un tecnico che di questo si occuperà. Chiaramente abbiamo bisogno di provvedimenti autorizzatori da parte della magistratura perché il sito è posto sotto sequestro, ma faremo tutto quanto necessario per andare oltre“.
Infine, agli scettici, agli allarmisti ad oltranza cosa si sente di dire?
“Ma io non voglio dire niente a nessuno, nel senso che poi le parole possono essere equivocate. Ho sempre detto che comprendevo e capivo il disagio delle persone che vivevano quel particolare fenomeno però avevo invitato tutti quanti a mantenere più bassi i toni della polemica, perché secondo me creare una divisione, creare una contrapposizione non faceva e non fa bene a nessuno; quindi io non mi sento proprio per mia formazione, per mia costituzione direi personale culturale, di dire niente a nessuno. Secondo me dobbiamo tutti quanti, ognuno con la propria parte, lavorare perché questa cosa venga risolta nel più breve tempo possibile. Non ho nulla da dire agli scettici; immagino che adesso qualcuno dirà pure che dati dell’Arpa non sono dei dati veritieri perché ci sta pure questo nella polemica però io ritengo che questo invece sia un dato importante, come ho detto prima, uno snodo importante in tutta questa vicenda e per quanto mi riguarda e per quanto riguarda l’amministrazione che io conduco e dirigo noi andiamo avanti per la nostra strada. Avevamo detto che avremmo comunque proceduto alla rimozione del materiale, alla bonifica del sito, e questo faremo poi i risultati si vedranno dopo. Avevo dato una parola e io questa parola la voglio mantenere: avevo detto dall’inizio che noi questa bonifica l’avremmo fatta che, questo sito l’avremmo, diciamo così, rimesso in sicurezza togliendo tutto quello che c’era, per cui io parlo di quello che faccio io di quello che fa l’amministrazione che io guido poi ognuno è autore e responsabile di quello che fa, di quello che dice, ma non voglio ergermi a qualcuno che che deve necessariamente pronunciare giudizi. Ripeto ognuno poi si assume le sue responsabilità. Noi andiamo avanti“.
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