Sabato 17 settembre 2022, tappa 12
221 km, da Peñíscola a Barcellona
E dopo due giorni a Peñíscola i Robyturisti sono pronti per l’ultima tappa, prima del ritorno a casa.
221 km facili per arrivare in un paio di ore a Barcellona e visitare, anche se in poche ore, la Ciudad Condal, capoluogo della Catalogna e della provincia omonima, in un percorso attraverso gli incredibili edifici modernisti, camminando per le strade e i quartieri più affascinanti, passeggiando nei parchi, ammirando la città dai suoi punti panoramici e provando la sua ricca cucina di tapas, insieme alla cucina tradizionale catalana.
Cosa vedere
Sagrada Familia: uno dei luoghi più importanti da visitare a Barcellona. Questo capolavoro del grande architetto modernista Antoni Gaudí è il monumento più visitato della città. E sebbene Gaudí non abbia avuto il tempo di finire l’opera (potrebbe essere completata, nella migliore delle ipotesi, per il 2026, a 144 anni dalla posa della prima pietra e a 100 anni dalla morte di Gaudì), il suo stile naturista e le tecniche utilizzate lo rendono un luogo unico al mondo.
Parc Güell: qui Antoni Gaudí si ispirò alle forme ondulate della natura per creare un parco ricco di sculture, edifici e fontane. Tra i suoi luoghi più notevoli ci sono la Scala del Drago, la Sala ipostila, la Casa del Guarda, il Pórtico de la Lavandera o i Giardini d’Austria e la Plaza de la Naturaleza, uno dei migliori punti panoramici di Barcellona.
Plaza Cataluña: questa piazza è circondata da grandi edifici in cui si concentrano negozi, hotel, banche, ristoranti e centri commerciali. Da questa grande piazza una delle strade più commerciali di Barcellona, Portal de l’Àngel, che porta al quartiere più antico della città, il Barrio Gotico.
Barrio Gotico: il quartiere più antico della città. Ha le sue origini in epoca romana e stupisce per le sue stradine, gli edifici e i palazzi in stile gotico, i negozi locali e i bar di tapas. Nel Barrio Gotico da vedere la Cattedrale di Santa Creu i Santa Eulàlia, Carrer del Bisbe, con il suo ponte fotogenico, il Tempio nascosto di Augusto, Plaza del Rey, Plaza de Sant Felip Neri, fino alla magnifica Plaza Real.
La Rambla: da Plaza Real si accedere a Las Ramblas, la strada più famosa di Barcellona, meravigliosa al tramonto, lunga un chilometro e mezzo da Plaza Catalunya al Monumento a Colombo.
Montjuic: la montagna più famosa di Barcellona su cui sorgono il Castell de Montjuïc, stadi olimpici, tanti giardini e belvedere, musei e la famosa Fontana Magica, una maestosa fontana illuminata ogni sera da giochi d’acqua, con luci e colori, a ritmo di musica.
Paseo de Gracia: che collega il Barrio de Gracia con Plaza de Catalunya. Questo grande viale è fiancheggiato da grandi edifici modernisti, negozi di marca nazionali e internazionali e ristoranti. Il primo gioiello che troverai lungo il lungomare è l’edificio modernista di La Pedrera o Casa Milá, una delle migliori opere di Gaudí a Barcellona che si distingue per la sua spettacolare terrazza e i suoi camini. Altri edifici da non perdere sul Paseo de Gracia sono la Casa Enric Batlló, la Casa Bonaventura Ferrer, il Palau Malagrida e il Palau Robert, la Casa Amatller, la Casa Mulleras e la Casa Lleó i Morera, queste ultime tre opere di Lluís Domenech i Montaner. Molto vicino a questi edifici modernisti c’è la facciata di Casa Batlló, capolavoro di Antoni Gaudí, Casa Batlló è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è un altro dei luoghi più visitati di Barcellona.
Hospital de la Santa Creu i Sant Pau: complesso di edifici ospedalieri progettati dall’architetto Lluís Domènech i Montaner e suo figlio, un altro dei luoghi di Barcellona dichiarati Patrimonio dell’Umanità, merita perlomeno una passeggiata attraverso la sua grande piazza centrale.
Barrio Gracia: un angolo di Barcellona che sembra una città all’interno della grande città. Si distingue per le sue case basse e le sue stradine piene di negozi e bar, dove le piazze della Virreina, del Sol, de la Revolución o la del Diamante, accanto a Calle Verdi, sono punti di ritrovo per locali e turisti.
E ancora, il mercato della Boquería, la facciata del grande teatro del Liceo, il mosaico di Miró e la fontana Canaletas, della quale si dice che chi beve la sua acqua torna a Barcellona.
TAPPA 0: Gaeta-Civitavecchia-Barcellona
TAPPA 3: León-Santiago di Compostela
TAPPA 4: Santiago di Compostela-Porto
TAPPA 11: Peniscola–Estaciò de Xerta