Lunedì 12 settembre 2022, tappa 7
347 km, da Portimao a Siviglia
Dal Portogallo si torna in Spagna e precisamente nella caliente Andalusia. Primi chilometri di giornata sulla veloce A22 prima di lasciarla e inerpicarsi lungo la M524, paesaggio tipico Mediterraneo di un Portogallo da scoprire. Di passaggio al borgo di Querença, uno dei più tipici dell’Algarve: con le sue case bianche e i comignoli intarsiati come merletti, vi si percepisce immediatamente l’influenza esercitata dall’architettura araba nell’entroterra della serra algarvia. Poi la N124, strada quasi di montagna che taglia il Parque Natural do Vale do Guadiana, dal nome del fiume che lo attraversa tra strette sponde dove si stagliano i mulini a marea.
Pochi chilometri ancora e, attraversato il Puente International del Bajo Guadiana, siamo in Spagna, nella regione dell’Andalusia, dove anche la seconda parte di giornata, come la prima, è per motociclisti di “buon livello”, all’interno di un ambiente spettacolare, come l’Alto de la Mesa, tra salite, viste panoramiche e strade irregolari. Poi Aznalcóllar, terra di contrasti nella regione della Via dell’Argento. Il suo paesaggio è dominato da grandi pianure, dal suo famoso bacino e dal Corridoio Verde del Guadiamar, che passa lungo il tratto intermedio del fiume Guadiamar formando un corridoio ecologico che collega Doñana alla Sierra Morena. Infine gli ultimi trenta chilometri circa di “raffreddamento” prima di Siviglia.
Siviglia, la capitale dell’Andalusia, è una città ricca di storia e i suoi monumenti riflettono il passaggio di diverse culture nel corso degli anni ma è anche una città dove godersi la vita al sole, con un drink e una tapa e una passeggiata per le sue stradine o lungo il fiume Guadalquivir.
Tra i monumenti più importanti di Siviglia il Real Alcázar, la cattedrale e la Giralda, il simbolo della città. La Cattedrale di Santa María de la Sede, costruita sull’antica moschea di Siviglia, è il più grande tempio gotico del mondo. Al suo interno c’è la tomba di Cristoforo Colombo. La Giralda è il simbolo indiscusso della città: nacque come minareto della moschea di Siviglia e fu assorbito come campanile della Cattedrale. Così i primi 50 m di altezza corrispondono al minareto del XII secolo, sopra di esso compare il corpo con 24 campane alte fino a 60 m, seguito dalla terrazza a 65 m di altezza e dal corpo dell’orologio fino a 74 m, con molti altri elementi per aggiungere la statua in cima, “El Giraldillo”, e quindi toccare 95 metri dal suolo. Il Real Alcázar di Siviglia, infine, è il più antico palazzo reale in uso in Europa: uno spettacolare complesso di palazzi costruito in diverse fasi storiche, una perfetta combinazione dello stile mudéjar con l’architettura gotica.
Bellissime l’ampia Plaza de España (170 m di diametro) che rappresenta un simbolico abbraccio dalla Spagna alle ex colonie sull’altra sponda dell’Atlantico e la Torre del Oro, costruita dagli invasori musulmani all’inizio del XIII secolo a difesa della città.
Ma Siviglia è soprattutto flamenco, senza alcun dubbio l’espressione più pura del folclore andaluso. A Siviglia ogni giorno è possibile assistere a bellissime esibizioni nei famosi tablaos flamencos, eredi diretti degli antichi caffè-concerti.
TAPPA 0: Gaeta-Civitavecchia-Barcellona
TAPPA 3: León-Santiago di Compostela
TAPPA 4: Santiago di Compostela-Porto