Un Roby Tour pieno di emozioni quello del 2023 in Marocco: dopo aver attraversato gran parte dell’Europa dal 2006, quest’anno i mototuristi, partiti da Gaeta, sono sbarcati in Africa, dal 9 al 24 settembre. Il gruppo, capitanato da Roby, nonostante il terremoto che ha colpito la catena montuosa dell’Alto Atlante, a circa 70 chilometri a sud-ovest di Marrakesh, è comunque partito per il Marocco (con l’ok del tour operator, della Farnesina e dell’Unità di Crisi – guarda la diretta della partenza), mettendo da parte il consueto spirito goliardico, con l’obiettivo di portare il proprio contributo alle popolazioni colpite.
“Doveva essere un viaggio all’insegna dell’allegria e del divertimento ma la notizia della tragedia del terremoto del 9 settembre che ha colpito Marrakech, i monti dell’Atlante e le città vicine ha creato profondo sconforto tra i partecipanti e un clima surreale“, così Roby, il pizzaiolo della Pizzeria Rustica di Gaeta e l’organizzatore del mototour annuale. “Non sapevamo esattamente cosa avremmo trovato, ma abbiamo scelto, in ogni caso, tutti insieme, di partire, cercando di portare un sorriso alle popolazioni colpite. Abbiamo riempito il furgone con giocattoli e beni di prima necessità per alleggerire l’enorme disagio di tante persone. Ci aspettavamo un viaggio diverso e lo è stato… per noi! Siamo tornati a casa cambiati, grazie al Marocco e alla sua gente meravigliosa“.
Media partner del motoraduno il Gazzettino del Golfo che, anche quest’anno, si è unito al Roby Tour, realizzando quotidianamente servizi video e radio, in sinergia con Radio Show Italia 103e5:
Sono stati 4.869 i chilometri percorsi, 2242 in Spagna e 2627 in Marocco, con 7 tappe nello stato nordafricano: Chefchaouen, Fes, Merzouga, Ouarzazate, Marrakech, El Jadida e Rabat e, nel mezzo di ognuna di queste, varie soste intermedie per poter apprezzare al meglio ciò che offre un paese variegato come il Marocco.
Ottantasei i partecipanti (di cui 21 donne) a bordo di 59 moto (37 Bmw, 6 Ducati, 4 Ktm, 3 Yamaha, 2 Guzzi, 2 Honda, 2 Triumph, 1 Aprilia e 1 Suzuki) più un furgone, una jeep e un minivan. Quest’anno soluzioni alternative per permettere di fare questo tipo di esperienza anche a chi non è in grado di sostenere il viaggio su due ruote. Una parte dei partecipanti, infatti, ha raggiunto il resto del gruppo con un aereo, direttamente in Marocco, seguendo, poi, i motociclisti a bordo di mezzi a quattro ruote.
Marocco 2023 – LE TAPPE:
DOMENICA 8 OTTOBRE 2023 la diciannovesima edizione del motoraduno italiano. Appuntamento a Formia, al Centro Commerciale Itaca, alle ore 9.30. Da qui, dalle undici circa, a piccoli gruppi per non creare disagi al traffico, direzione Abruzzo seguendo il consueto percorso che in tanti in questi anni hanno imparato ad apprezzare: da San Donato Val di Comino a Forca d’Acero e Opi. E poi Pescasseroli, Bisegna, Ortona dei Marsi, Cocullo, Anversa degli Abruzzi, Scanno e Passo Godi, lasciando ognuno libero di fermarsi a sostare nel posto che ritiene più incantevole del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Accendete i motori…
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