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Viaggi in moto - Roby Tour

Roby Tour 2024 in Turchia, tappa 5: Sivas – Malatya

La quinta tappa del Roby Tour prenderà il via da Sivas, con direzione Malatya, per un totale di 403 km. Prima di ripartire, al mattino ci sarà modo di visitare la storica città di Sivas. Il percorso che porterà il gruppo di motociclisti verso Malatya, sarà poi caratterizzato da scenari mozzafiato. Su tutti quelli del Dark Kanyon e del Kanyon Teras, passando per le sponde del fiume Eufrate, “la culla della civiltà”. Prima di raggiungere la meta del giorno, ulteriore tappa intermedia sarà la città di Kemaliye con i suoi spettacolari paesaggi.

Alla scoperta di Sivas

Conosciuta nell’antichità come Sebastea o Sebastia, Sivas ha una storia che risale al periodo ittita e che si sviluppò ulteriormente sotto l’impero romano e bizantino. Durante il periodo medievale, la città divenne un importante centro culturale e commerciale sotto il dominio dei Selgiuchidi. Nel XIII secolo, era uno dei principali centri dell’Anatolia, famosa per la sua architettura, l’educazione e il commercio.

Un evento cruciale nella storia moderna della Turchia è il Congresso di Sivas del 1919. Questo congresso, presieduto da Mustafa Kemal Atatürk, fu un momento fondamentale nel movimento di indipendenza turco e portò alla fondazione della Repubblica di Turchia nel 1923.

Avvenimento negativamente significativo nella storia di questa città è, invece, il cosiddetto “massacro di Sivas”. Il 2 luglio 1993 una folla di estremisti islamici diede fuoco all’Hotel Madımak a Sivas, in Turchia, durante un festival culturale. L’incendio uccise 37 persone, principalmente intellettuali e artisti aleviti, che si trovavano nell’hotel. L’evento, scatenato dalla presenza del controverso scrittore Aziz Nesin, evidenziò le tensioni settarie tra sunniti e alevis nel paese. Il massacro rimane un simbolo della violenza religiosa e un episodio doloroso nella storia della Turchia.

Sivas è rinomata per i suoi numerosi edifici storici, in particolare le madrase (scuole islamiche) e le moschee, che riflettono l’importanza della città durante il periodo selgiuchide:

  • Madrasa di Çifte Minareli: Costruita nel 1271, questa madrasa è famosa per i suoi minareti gemelli, riccamente decorati, che sono diventati uno dei simboli della città.
  • Madrasa di Gök: Costruita nel 1271 da uno dei visir selgiuchidi, questa madrasa è conosciuta per la sua intricata decorazione in pietra e la sua cupola azzurra.
  • Grande Moschea di Sivas (Ulu Camii): Una delle più antiche moschee della città, risalente al XII secolo. È un esempio significativo dell’architettura islamica in Anatolia.
  • Castello di Sivas: Sebbene il castello originale sia stato distrutto, le sue mura e torri medievali testimoniano l’importanza strategica della città nel passato.

La città è anche famosa per i suoi bagni termali e le sue acque curative, che attirano visitatori in cerca di rilassamento e benessere.

Attraverso la “culla della civiltà”: il fiume Eufrate

Il tragitto che separa Sivas a Malatya, offrirà la possibilità ai partecipanti di costeggiare il fiume Eufrate. Si tratta di uno dei corsi d’acqua più importanti e storicamente significativi del mondo, situato in Medio Oriente. Insieme al Tigri, l’Eufrate è uno dei due fiumi principali che delimitano la regione storica conosciuta come Mesopotamia, che è spesso considerata la culla della civiltà umana. Questo fiume ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo di alcune delle più antiche civiltà della storia, tra cui i Sumeri, gli Accadi, i Babilonesi e gli Assiri.

Il fiume Eufrate nasce in Turchia, nelle montagne dell’Anatolia orientale, dove è formato dalla confluenza di due fiumi minori: il Karasu e il Murat. Dalla sua sorgente, l’Eufrate scorre in direzione sud-est, attraversando la Turchia, la Siria e l’Iraq. In Iraq, si unisce al Tigri per formare lo Shatt al-Arab, che sfocia poi nel Golfo Persico. Con una lunghezza di circa 2.800 chilometri, l’Eufrate è uno dei fiumi più lunghi della regione. Il bacino idrografico del fiume copre un’area di circa 500.000 chilometri quadrati.

L’Eufrate è stato il cuore della Mesopotamia, che significa “terra tra i fiumi”. Le pianure alluvionali lungo il fiume erano estremamente fertili, grazie alle inondazioni annuali che depositavano uno spesso strato di limo ricco di nutrienti. Questo ha permesso lo sviluppo dell’agricoltura su larga scala, che ha supportato la crescita delle prime città e delle prime civiltà. Lungo le sponde dell’Eufrate sorsero alcune delle città più antiche e importanti del mondo antico, come Ur, Uruk e Babilonia. Queste civiltà svilupparono la scrittura, l’architettura monumentale, le leggi codificate, e altre innovazioni fondamentali per la storia umana. Nella mitologia sumera e babilonese, l’Eufrate è spesso menzionato come un fiume sacro. Era venerato come fonte di vita e simbolo di abbondanza.

Oggi, l’Eufrate continua a essere una risorsa vitale per milioni di persone in Turchia, Siria e Iraq. Viene utilizzato per l’irrigazione, la produzione di energia idroelettrica e come fonte d’acqua potabile.

Gli scenari mozzafiato del Dark Canyon e del Kanyon Teras

Kanyon Teras e Dark Canyon sono due delle meraviglie naturali più affascinanti della Turchia, situate nella regione orientale del paese, vicino alla città di Kemaliye, nella provincia di Erzincan.

Il Kanyon Teras è una piattaforma panoramica costruita sul bordo di una scogliera che si affaccia sul fiume Eufrate e sul maestoso Dark Canyon. È una delle attrazioni turistiche più spettacolari della regione, offrendo una vista mozzafiato del canyon sottostante e delle montagne circostanti. La piattaforma è costruita con pavimento in vetro, consentendo ai visitatori di ammirare il paesaggio vertiginoso sotto i loro piedi, creando una sensazione di sospensione sopra l’abisso.

Particolarmente popolare tra i fotografi e gli amanti della natura, offre un punto di osservazione unico per apprezzare la bellezza selvaggia e incontaminata del Dark Canyon e dell’Eufrate. La piattaforma è accessibile tramite un breve sentiero.

Il Dark Canyon, conosciuto in turco come “Karanlık Kanyon,” è uno dei canyon più profondi e suggestivi della Turchia. Situato lungo il corso del fiume Eufrate, questo canyon si estende per circa 25 chilometri, con pareti rocciose che raggiungono altezze impressionanti, fino a 1.000 metri in alcuni punti.

Il Dark Canyon è famoso per le sue formazioni rocciose spettacolari e per la sua biodiversità. Le acque del fiume, che scorrono impetuose tra le strette gole, creano un ambiente affascinante e spesso selvaggio.

Un tuffo nella natura a Kemaliye

Prima di raggiungere Malatya, ci sarà tempo per visitare anche la città di Kemaliye. Conosciuta anche con il nome storico di Eğin, è una piccola e pittoresca città situata nella provincia di Erzincan, nella regione dell’Anatolia Orientale in Turchia. Questa città è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, la sua ricca storia e cultura, e per essere una destinazione popolare per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Kemaliye si trova sulle rive del fiume Karasu, un affluente dell’Eufrate, ed è circondata dalle maestose montagne dell’Anatolia orientale. La posizione della città, incastonata tra le montagne e il fiume, offre panorami spettacolari e un’atmosfera tranquilla e incontaminata.

Kemaliye ha una storia antica che risale a diverse civiltà. Durante l’Impero Ottomano, la città era conosciuta come Eğin e godeva di una certa importanza come centro commerciale e culturale. Nel 1922, durante il periodo repubblicano, la città fu rinominata Kemaliye in onore di Mustafa Kemal Atatürk, il fondatore della Repubblica di Turchia.

Oltre che per i sopracitati Dark Canyon e Kanyon Teras, la città è famosa per le sue case tradizionali ottomane in legno e pietra, molte delle quali sono state restaurate e conservate. Queste case riflettono l’architettura tradizionale dell’Anatolia e contribuiscono al suo fascino storico. Da segnalare anche lo storico Ponte Taş Yol, costruito interamente in pietra, altro punto di interesse a Kemaliye. Il ponte è un esempio notevole dell’ingegneria ottomana e offre una vista pittoresca sul fiume e sulle montagne circostanti.

Arrivo a Malatya

L’intensa giornata di spostamento ed escursioni terminerà con l’approdo a Malatya, dove i mototouristi faranno tappa, per rifocillarsi. L’Anemon Malatya Hotel ospiterà il gruppo del Roby Tour, che, dopo un meritato riposo, si preparerà l’indomani a riprendere il viaggio alla scoperta della Turchia.

Alfredo Nocella

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Alfredo Nocella

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