Il Roby Tour, il celebre mototour che dal 2006 attraversa le strade d’Europa e del mondo, è pronto a partire per la sua diciannovesima edizione. Dopo aver toccato numerose destinazioni europee e aver fatto tappa in Africa lo scorso anno, questa volta il tour si spinge verso l’Asia Minore, con un itinerario che si snoderà attraverso la Turchia dal 2 al 16 settembre.
Il viaggio prenderà il via da Gaeta, dove la mattina del 2 settembre i partecipanti si dirigeranno verso Brindisi. Da qui, si imbarcheranno per raggiungere il porto di Igoumenitsa, in Grecia, punto di partenza della traversata verso Bandirma, la prima tappa turca del tour, dopo un percorso iniziale di 933 chilometri.
Quest’anno i partecipanti sono 80, di cui 22 donne e una mascotte, distribuiti su 55 moto. Il gruppo è formato sia dai membri storici del Roby Tour, che da nuovi avventurieri, provenienti da diverse regioni d’Italia. A supporto dei motociclisti ci saranno anche due furgoni, uno in più rispetto all’anno scorso, per trasportare i bagagli e garantire un viaggio più confortevole per le tante coppie partecipanti.
L’entusiasmo di Giuseppe Tartaglia, meglio conosciuto come “Roby” della Pizzeria Rustica di Gaeta e organizzatore del tour, è palpabile: “Anche quest’anno ci aspetta un viaggio eccezionale. Come sempre poter fare queste esperienze con persone che considero come la mia famiglia ormai, oltre che a nuovi amici che si aggiungono ogni anno, è una cosa che mi riempie il cuore di gioia. Attraverseremo la Turchia, una terra ricca di fascino e storia. Questo tour ci porterà a scoprire luoghi mozzafiato, come le terme a cielo aperto di Pamukkale, il lago cristallino di Salda Golu Plaji, e la città sotterranea di Derinkuyu. Non mancherà la Cappadocia, con la possibilità di volare sulle famose mongolfiere, e il suggestivo percorso lungo il Dark Canyon”.
Il tour si snoderà attraverso 9 tappe turche e una greca: Bandirma, Isparta, Ürgüp, Sivas, Malatya, Adana, Antalya, Kusadasi e Istanbul, per poi fermarsi a Larissa, in Grecia, prima di rientrare in Italia. “Nonostante il desiderio di esplorare oltre Malatya, abbiamo deciso di non avvicinarci troppo al confine siriano a causa del conflitto in corso”, ha spiegato Roby.
“Il viaggio proseguirà con la visita al Castello sul mare di Mamure Hamami e al teatro romano di Aspendos, ad Antalya, oltre al relax sulle spiagge di Kusadasi, con la possibilità di visitare la bellissima e vicina Efeso. Non può mancare, ovviamente, la straordinaria Istanbul, con la Moschea Blu, la Cisterna Basilica, il Palazzo Reale e moltissimo altro. La tappa finale sarà Larissa in Grecia e la visita alle meravigliose Meteore, prima del rientro in Italia previsto per il 16 settembre, con un totale di circa 6.960 chilometri percorsi”.
Confermato anche per quest’anno, grazie a Zantour Viaggi e a Business Service Srl Kipoint Latina e Frosinone, l’utilizzo dei sistemi GPS applicati ai veicoli per garantire ulteriore sicurezza e per permettere anche a chi è a casa di seguire l’avventura, tramite i canali social Facebook e Instagram del Roby Tour e del Gazzettino del Golfo.
Media partner del motoraduno il Gazzettino del Golfo che, anche quest’anno, si unisce al Roby Tour: ogni giorno sulle pagine Facebook www.facebook.com/gazzettinodelgolfo – www.facebook.com/roby.tour e Instagram https://instagram.com/robytour – https://instagram.com/gazzettinodelgolfo video, foto e dirette oltre alle tappe del giorno e altre curiosità.
Una volta arrivati in Turchia il fuso orario sarà di un’ora avanti rispetto all’Italia (nei mesi invernali è 2 ore avanti, mentre nei mesi estivi è 1 ora avanti perché il paese non segue più l’impostazione dell’ora legale come in altri paesi).
Per quanto riguarda la linea telefonica, esistono tre compagnie telefoniche: Turkcell, Türk Telekom e Vodafone. Per comprare una scheda telefonica in Turchia bisogna recarsi presso uno dei tantissimi punti vendita delle tre compagnie, presentare il passaporto e chiedere la scheda SIM turistica riservata ai non residenti (il costo è variabile dai 25 ai 35 euro) la durata è da 15 giorni a 2 mesi e si hanno a disposizione da 20GB a 50GB. L’altra opzione è quella di acquistare una e-sim come quelle di Holafly (19 euro per 5 giorni o con offerte per viaggi più lunghi, con traffico internet illimitato), o quella di Airalo (con pacchetti da 1GB anche a meno di 5 euro ma con traffico internet limitato).
Per circolare sulle strade turche, sarà necessario essere in possesso della carta verde per tutti i veicoli, un documento che permette al conducente di un veicolo che si reca in un Paese estero di entrare e circolare in questo Paese avendo adempiuto agli obblighi previsti dalla legge del Paese visitato. Buone notizie per i mototouristi per quanto riguarda la condizione delle strade, generalmente buona, specialmente su quelle principali. Unico “pericolo” del viaggiare on the road in Turchia è la “trafik polis” in uniforme blu e il rischio multe.
Tasso alcolemico
Il limite massimo del tasso alcolemico è dello 0,05% per i conducenti di veicoli privati senza rimorchio e dello 0% per i conducenti degli altri veicoli. E’ vietata la guida di veicoli a motore sotto l’influenza dell’alcool e chiunque può essere sottoposto all’alco-test. Per tasso di alcolemia superiore al consentito: ammenda e/o arresto da 15 a 60 giorni.
Rete autostradale
Le autostrade sono a pagamento. Bisogna acquistare le relative vignette.
50 km/h nei centri abitati;
90 km/h fuori dei centri abitati per gli autoveicoli, 70 km/h per i motocicli;
120 km/h sulle autostrade per gli autoveicoli, 100 km/h per i motocicli.
Se si trasportano rimorchi i limiti di velocità sono ridotti di 10 km/h.
Attualmente il costo del carburante al litro in Turchia si aggira attorno alle 44,09 lire turche per la benzina (1,174 euro), mentre per il gasolio il prezzo è intorno alle 44,24 lire turche (1,178 euro).
La Turchia è un paese che vanta una ricca eredità culturale, dove si incontrano influenze europee e asiatiche, islamiche e cristiane, orientali e occidentali. La maggioranza della popolazione è musulmana, e l’Islam gioca un ruolo centrale nella vita quotidiana. Tuttavia, la Turchia è uno stato laico, con una netta separazione tra religione e governo. Tra le usanze e tradizioni più peculiari troviamo sicuramente il Ramadan, il mese di digiuno più sacro per i musulmani (nel 2024 dall’11 marzo al 9 aprile), che culmina con la festa dell’Eid al-Fitr (Ramazan Bayramı).
Uno degli aspetti più affascinanti del paese rimane la ricchezza di monumenti storici, come le moschee con cupole e minareti, i caravanserragli, e i palazzi ottomani. L’architettura bizantina, come quella di Santa Sofia a Istanbul, è altrettanto importante.
Particolare è anche l’hammam, il celebre bagno turco di vapore caldo che rigenera e purifica il corpo. Questa pratica prevede la permanenza in uno spazio con umidità fino al 100% e una temperatura relativamente bassa, di circa 48°C.
La cultura turca è caratterizzata da una grande ospitalità e da un forte senso di comunità. Gli ospiti sono trattati con grande rispetto e cordialità. È comune essere invitati a casa di qualcuno per un tè o per un pasto. Questo mix di culture si riflette nella cucina, nelle tradizioni e nelle usanze turche. La cucina turca è celebre per la sua varietà e per l’uso di ingredienti freschi e aromatici. Ecco alcune tipicità:
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