Le conseguenze del mancato pagamento entro il 9 dicembre, vediamo che cosa succede in un caso del genere.
Ci troviamo in prossimità di scadenze importanti per i contribuenti e per di più non manca troppo al periodo natalizio, che di solito coincide con una sorta di tregua fiscale. Proprio per questo le date che precedono tale fare vanno rispettate per evitare conseguenze spiacevoli. La rottamazione quater è una misura introdotta dall’esecutivo italiano per aiutare cittadini e imprese a mettersi in regola con i propri debiti fiscali e contributivi.
In sostanza, è un’occasione per estinguere i debiti fiscali senza dover pagare interessi, sanzioni e altre spese aggiuntive, escludendo spese esecutive e di notifica. Proprio per questo è fondamentale rispettare le scadenze per non compromettere la riuscita della misura.
Rottamazione quater, cosa succede se non si paga entro la data fissata
Per conservare i benefici della rottamazione quater è necessario rispettare la scadenza di versamento della sesta rata, a cui data di saldo era fissata al 30 novembre 2024. Tuttavia il legislatore per facilitare ulteriormente i contribuenti nelle espletamento dell’obbligo, ha consesso anche una deroga.
Infatti, la legge prevede ben 5 giorni di differimento che si vanno a sommare agli eventuali giorni festivi coincidenti con i termini previsti. Questo determina lo spostamento della scadenza della sesta rata della rottamazione quater al 9 dicembre 2024, lunedì. Le restanti rate seguiranno il calendario di pagamento presente nella Comunicazione delle somme dovute.
Ma cosa accade se non si paga o si paga in ritardo rispetto alla data concessa? Non bisogna pensare che essendo una facilitazione si possano ottenere ulteriori opportunità. Qualora non si paghi, o si paghi dopo i termini o con cifre non corrispondenti a quelle indicate, le conseguenze sono molto serie.
Si perdono, in tal modo, tutti i benefici della prestazione agevolativa, mentre le rate già pagate saranno considerate dall’amministrazione delle Entrate Riscossione solo come acconto delle cifre dovute. Significa che la rateizzazione agevolata viene meno e le somme da pagare tornano a essere comprensive, oltre al capitale mancante, delle sanzioni previste nel caso specifico e degli interessi di mora. Come si vede un duro colpo che compromette tutti i vantaggi dell’accordo con l’amministrazione.
Ricordiamo che la rottamazione quater è destinata a tutti i contribuenti, sia persone fisiche che imprese, che hanno dei debiti fiscali e contributivi iscritti a ruolo entro il 30 giugno 2022. Una buona occasione per chi ha difficoltà economiche e intende adempiere ai propri obblighi, ma che comunque prevede tempistiche che vanno assolutamente rispettate.