Nella nottata di ieri, personale dipendente, nel corso di specifici servizi finalizzati a contrastare e prevenire reati in genere, in special modo quelli predatori, traeva in arresto, perché colto nella flagranza di furto, perpetrato in danno del comune di Gaeta e del gestore S.O.E.S. s.p.a., mediante prelevamento di denaro contante da un parcometro collocato in Gaeta, via Fontania, A.M. di circa 30 anni, ex dipendente della SOES S.p.a.
Il conseguimento di tale risultanza operativa è frutto di una prolungata attività di polizia giudiziaria posta in essere da questo Ufficio, a seguito di alcune denunzie sporte dai responsabili della SOES – Società che gestisce i parcheggi a pagamento nella città di Gaeta, in cui si rappresentava che ignoti, dopo aver forzato un armadio metallico all’interno della sede societaria avevano sottratto alcune chiavi speciali per l’apertura delle serrature delle casseforti di più parcometri installati nella cittadina.
A seguito di tale evento delittuoso, si era registrato il verificarsi di numerosi prelievi anomali – senza riscontrare tracce di effrazione, – dalle colonnine installate sulla pubblica via. Dalle risultanze investigative, con ragionevole certezza si determinava che il reato poteva essere stato concretizzato solo da persone a conoscenza dei meccanismi e procedure di accesso alle apparecchiature adibite a parcometri, pertanto mediante un attento e costante lavoro di squadra condotto dal personale del Commissariato di P.S. con servizi di appostamento veniva sorpreso in flagranza di reato e pertanto prontamente bloccato il suddetto A.M. Il predetto all’atto del controllo, subito manifestava nervosismo e insofferenza.
Considerata la circostanza di tempo e luogo, dei gravi e concordanti indizi sulla sua responsabilità del prelievo effettuato poc’anzi, in considerazione anche del fatto che il predetto rientrava nell’elenco dei dipendenti della S.O.E.S. s.p.a., si procedeva alla sua immediata perquisizione personale, estendendola al veicolo in suo possesso. L’atto sortiva esito positivo, consentendo il rinvenimento di due chiavi per l’apertura delle casseforti dei parcometri e la somma di circa 70 euro, tutti in moneta. Si procedeva pertanto prontamente al suo arresto. Successivamente A.M., condotto innanzi l’A.G. presso il Tribunale di Cassino – e sottoposto a rito direttissimo veniva condannato, previo patteggiamento, alla pena di mesi otto di reclusione e euro 200,00 di multa, pena sospesa.