Obbligo di mascherine nel Centro storico, regole per la vendita, la somministrazione e l’asporto di bevande alcoliche e orari di chiusura delle attività commerciali. E’ il pacchetto di misure contenuto in due ordinanze di Giuseppe Schiboni, sindaco di San Felice Circeo (Latina), per contrastare e contenere il diffondersi del virus Sars-Cov-2.
“Il Circeo non rischia di trasformarsi in una micro zona rossa- sottolinea il primo cittadino- né ci sono le condizioni perché lo diventi. Piuttosto, come avevo già detto alcuni giorni fa, è necessario ridurre i rischi di contagio all’interno del Centro storico dove, complici le sue ridotte dimensioni e l’affollamento serale dovuto alla movida, si creano pericolosi assembramenti. Vista l’impossibilità di mantenere il distanziamento di sicurezza, ho ritenuto necessario inserire l’obbligo di indossare le mascherine, come già fatto un anno fa”. La misura di prevenzione avrà decorrenza da oggi. I dispositivi di protezione individuali andranno indossati obbligatoriamente dalle 21 alle 5 del mattino nelle seguenti zone: tutte le strade comprese nel centro storico di San Felice Circeo;
via del Faro;
piazzale San Francesco;
via dell’Acropoli;
via Roma nel tratto compreso tra via XXIV Maggio e l’ingresso del centro storico;
parco di Vigna La Corte; area dell’Anfiteatro.
A questa prima ordinanza se ne aggiunge una seconda per la chiusura notturna degli esercizi commerciali e la somministrazione di alcolici. Da questa sera, tutte le attività commerciali (senza distinzione alcuna per tipologia di prodotti venduti e modalità di vendita) presenti sul territorio comunale – indipendentemente dalla zona di ubicazione – dovranno chiudere entro le 3 del mattino. L’attività di vendita per asporto delle bevande di tipo alcolico sarà consentita tutti i giorni fino alle 22 nei generi alimentari, supermercati, e attività di sola vendita di bevande in bottiglia mentre ci sarà il divieto assoluto di vendita e somministrazione delle bevande alcoliche all’interno dei locali a partire dalle 2. “I provvedimenti presi consentiranno alle attività commerciali di lavorare e garantiranno un turismo sicuro – spiega Schiboni- L’orario di chiusura degli esercizi commerciali è stato definito durante una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza: la chiusura alle 3 del mattino in tutti i Comuni dell’area pontina eviterà esodi da un paese a un altro per trovare locali aperti. Le positività- continua il sindaco- riguardano soprattutto i nati dal 2003 in poi. I ragazzi, a causa di un’informazione poco corretta, credono di correre meno rischi ma non è così, come dimostra la variante delta che si è rivelata particolarmente aggressiva. Il divieto di asporto di bevande impedirà ulteriori occasioni di assembramenti notturni”
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