La rivoluzione della sanità del Lazio passa per i fatti e non per le chiacchiere. Per realizzarla servono servizi efficienti ed efficaci per i cittadini che continuano a scontrarsi con prestazioni inaccessibili e spesso troppo costose nonostante l’importanza che rivestono.
Per questa ragione abbiamo deciso di presentare un emendamento al Documento di economia e finanzia regionale 2017 – 2019, approvato ieri in commissione, con il quale si pone tra le priorità della Regione Lazio l’inserimento della vaccinazione contro il meningococco B in età pediatrica nel calendario regionale a partire dal 2017. Questo significa che la vaccinazione che sinora costava ai cittadini circa 100 euro diventerà gratuita. Ora il presidente Zingaretti deve, con rapidità essere consequenziale a quanto approvato. Non esistono scuse, infatti, per l’inserimento di questa vaccinazione considerata fondamentale per salvare la vita dei nostri bimbi e non solo tra quelle previste nei Lea. Altre regioni in piano di rientro, come la Calabria, hanno già proceduto, dal 2015, a renderla gratuita dando servizi efficienti ai cittadini.
Negli ultimi anni è stata riscontrata una generalizzata tendenza alla caduta del tasso di copertura vaccinale in età pediatrica. Di contro si assiste ad un incremento dei casi di infezione letale da meningococco contro i quali la vaccinazione rappresenta l’unico rimedio di prevenzione disponibile.Il meningococco B è responsabile di oltre 6 casi su 10 di meningite meningococcica in Italia, particolarmente temuta da genitori e pediatri in quanto si manifesta all’improvviso in persone sane, soprattutto nei bambini nei primi mesi di età e può portare al decesso entro 24-48 ore.
L’unica arma di prevenzione è la vaccinazione. E spetta proprio alle regioni il compito di adottare ed attuare i Programmi operativi e gli interventi necessari a garantire, in modo uniforme sul territorio regionale, l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità. Abbiamo dato seguito a quello che non può essere solo una enunciazione di principio ma la pratica quotidiana. La stessa che purtroppo non abbiamo riscontrato neanche nei tanto decantati piani operativi per la sanità regionale 2016 – 2018 dove seguono una serie di parole e di intenti che mostrano solo quanto sinora non è stato fatto.
I vaccini sono un’arma straordinaria per sconfiggere le malattie infettive e il nuovo vaccino anti-meningococco B ci dota di uno scudo potente contro una malattia terribilmente insidiosa che deve essere debellata. Sempre nel settore della sanità è stato approvato il nostro emendamento che punta a potenziare i percorsi di presa in carico di persone affette da malattie invalidanti quali, ad esempio, la Sma1 e la Sla. Abbiamo compiuto un piccolo passo avanti.
Sta ora a Zingaretti non disperderlo concretizzando quanto approvato. E’ un atto dovuto nei confronti dei nostri cittadini. E’ un atto concreto di rispetto verso i diritti troppo spesso calpestati delle comunità che siamo chiamati a rappresentare.