Il Med Blue Economy non è un evento occasionale ed a se stante, ma un mezzo attraverso cui la Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico (CISE) ed i tre Consorzi industriali di Napoli, Caserta e del Sud Pontino intendono portare avanti la propria mission di generare progresso, supportando le nostre imprese all’estero e garantendo loro le condizioni migliori, a livello di sicurezza e nella ricerca di investimenti.
Una sfida ambiziosa, come ha sottolineato il presidente Giosy Romano, che grazie al prestigio di soci come Eurispes ed Universitas Mercatorum, permette di fare anche ricerca e formazione qualificata, avendo all’interno della Confederazione tutte le competenze necessarie a creare sviluppo economico ed a monitorarne i risultati.
Non a caso, in occasione del Med Blue Economy che si terrà a Gaeta dal 24 aprile al 1° maggio prossimi, nella città del Golfo verrà, appunto, inaugurato il primo “incubatore” del centro-sud d’Italia.
Una vera e propria fucina di progettualità giovanile ed un laboratorio creativo, rappresentativo delle eccellenze del made in Italy, dal design all’arredo ed ovviamente, con uno specifico settore dedicato al mare, per avviare programmi di investimenti mirati nella blue economy. L’incubatore che sarà ubicato in uno degli immobili di proprietà del Consorzio Industriale del Sud Pontino, acquisiti ai sensi dell’art.63 della L.448/98, ospiterà anche una scuola di formazione, tesa a favorire nuove iniziative imprenditoriali, soprattutto a livello giovanile, offrendo un contributo fattivo alla ripresa occupazionale ed allo sviluppo economico del territorio.
“Si tratta di una vera e propria startup, sottolinea il Presidente del Cosind, Avv. Salvatore Forte, a cui hanno aderito già quattro aziende locali ed aperta a nuove iniziative di imprese che intendano avviare o promuovere la propria attività, con un’offerta unica di prodotti e servizi.
Oltre a questo di Gaeta, poi, altri due incubatori verranno presto realizzati a Formia ed a Spigno Saturnia, sempre in aree consortili, onde offrire ulteriore stimolo ed una base operativa concreta alle volontà emergenti del mondo del lavoro dell’intero comprensorio”.
Grazie al bando regionale supportato da “Lazio Innova” ed al Prospex 2018/19, il Consorzio Industriale del Sud Pontino ha quindi conseguito un altro importante risultato: ben tredici aziende della nostra zona hanno avuto l’opportunità di avviare un programma di internazionalizzazione delle rispettive attività, in diversi settori legati, comunque, alla blue economy.
A tal proposito, un primo “info point” è stato già aperto a Malta, a La Valletta, grazie anche alla collaborazione della Camera di Commercio Italo-Maltese, onde favorire la fase di approccio tra le distinte realtà economiche e territoriali ed il successivo step dell’interscambio commerciale, mentre analoghi accordi sono stati avviati anche con la Tunisia, individuando le zone idonee per i nuovi insediamenti industriali e l’apertura di ben tre “Cise point”.
Ulteriori contatti, per progetti in corso di elaborazione, sono in atto con i partner di Grecia, Giordania, Egitto, Senegal ed Israele.
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