Dieci anni fa un improvviso malore stroncava la vita di Luigi Ranieri. Aveva appena 45 anni, era il simbolo della pallacanestro di Scauri, cittadina che ha il basket nel Dna di tutti i suoi abitanti. Se ne è andato a 45 anni, lasciando però un ricordo indelebile in chiunque l’abbia conosciuto, abbia giocato con lui, l’abbia affrontato in leale confronto e sia stato da lui allenato, per il carisma personale, per il sorriso sempre stampato sul volto, per le qualità tecniche ed umane che lo facevano apprezzare dovunque.
Era, come si suol dire, un giocatore di “categoria“. Diciotto stagioni sul campo, portando due volte Scauri e una volta Trapani dalla C alla B d’eccellenza e Cassino dalla Serie D alla B2. Cinque promozioni nella sua carriera, ed altre tre nei dieci anni passati in panchina tra Scauri, Ponza, Sezze e Ferentino. A parte l’esperienza in Sicilia, non volle mai lasciare il Golfo dove aveva radicato affetti e sentimenti, e dove, con il suo esempio, aveva trascinato nel tempo centinaia di adolescenti ad innamorarsi e a praticare la pallacanestro, ponendosi sempre, da Capitano vero, come esempio di impegno, correttezza, rispetto dell’avversario.
A dieci anni dalla sua scomparsa, e in un momento particolarmente felice per il suo Basket Scauri che ha da poco vinto la Coppa Italia di Serie C e sta lottando per la promozione in Serie B, i vecchi compagni, i tanti amici, lo ricorderanno sabato prossimo, 30 maggio, con il “Memorial Luigi Ranieri“, un evento nel nome di Gigi che consentirà al mattino un approfondimento scientifico e nel pomeriggio un’occasione di amichevole confronto tra i suoi coetanei della Nazionale Over 50 allenata da Alberto Bucci e una Rappresentativa del Golfo che raggrupperà, indossando tutti la maglia n. 4 che era appartenuta a Gigi e che Scauri da tempo ha ritirato in memoria e nel rispetto del suo vecchio campione, i giocatori che hanno vissuto stagioni esaltanti al suo fianco e i più giovani che sono cresciuti nel suo esempio.
Al mattino, nell’aula magna del Liceo “L.B. Alberti” di Minturno, con inizio alle 10.30, si terrà il convegno “Lo Sport per la Vita, una Vita per lo Sport” con le relazioni del dott. La Mura, responsabile di Medicina dello Sport P.O. Sud, del dott,. D. Coletta, cardiologo presso l’Utic Santa Maria Goretti di Latina, del dott, E. Coletta, docente di Medicina dello Sport presso l’Università de L’Aquila.
Subito dopo, alle 11,45, verrà presentato il libro “Luigi Ranieri… Quegli anni ruggenti a Scauri” realizzato con le prefazioni del presidente della Federbasket dott. Giovanni Petrucci, e della Lega Nazionale Pallacanestro, dott. Pietro Basciano, con il contributo dei compagni di squadra, dei dirigenti e dei presidenti delle sue società, degli arbitri che lo hanno diretto, dei tanti amici, e con il commosso pensiero delle figlie Valentina e Serena, e della compagna Claudia.
Infine, alle 19.30, presso il Palazzetto dello Sport “PalaBorrelli” di Scauri, l’incontro tra la Nazionale italiana Master e la Rappresentativa del Golfo che chiuderà il Memorial nel modo che Gigi avrebbe sicuramente apprezzato: sul campo e tra quei canestri che hanno rappresentato una parte così importante della sua purtroppo breve vita.
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